traduzione manuale uso telemetria AYAMA

imonedas

Aspirante Falconiere
Metto a disposizione degli utenti del sito la traduzione "fai da tè" impaginata come l' originale in lingua spagnola del sistema telemetria 113 di AYAMA.

MANUALE D’ USO DEL RICEVITORE DI TELEMETRIA Ref.113 E 113PT




DESCRIZIONE


I nostri ricevitori appartengono a una famiglia di banda stretta e tripla conversione, supereterodina controllati da cristallo di quarzo, specialmente pensato per ricevere segnali pulsanti per uso biomedico, falconeria, colombicultura, persone con perdita di memoria, controllo di cani da caccia e altri animali domestici, escursionismo, arrampicata, sci e localizzazione di qualunque oggetto a distanza massima di circa 50 chilometri.
Tutti i modelli sono equipaggiati con batterie ricaricabili Ni-Mh e autonomia dell’ordine di 20 ore. La carica massima si ottiene dopo di un tempo di carica da 14 a 16 ore. àˆ possibile realizzare cariche di minore tempo al costo di ottenere una autonomia minore, anche se non consigliato.
Questi ricevitori si utilizzano con caricatore incorporato per il collegamento alla 220V.
La copertura di frequenze è di 100KHz, divisi in 10 KHz per canale.


















LE MANOPOLE E IL FUNZIONAMENTO




ACCENSIONE (5)
L’interruttore di accensione ha tre posizioni. La posizione neutra o di stop è quella centrale. La posizione bassa (TEST BAT.) permette di verificare lo stato della batteria e ha una posizione instabile nel senso che quando si libera la levetta ritorna nello stato di stop. Si dovrà  mantenere premuto per 5 secondi e verificare che l’ago in quel tempo non si sposti a sinistra (significherà  che la batteria non mantiene la carica) o se l’ago non supera o uguaglia il 7 (significherà  che la batteria sarà  scarica). Un indicatore luminoso si attiverà  quando si realizzerà  questa operazione.

La maggiore carica della batteria è nel n. 9 dell’indicatore ad ago. IMPORTANTE:  non si dovrà  caricare se l’ago si trova tra il 7 e il 9, affinchè le batterie abbiano una maggiore durata. àˆ chiaro che se si caricheranno si produrrà  un effetto memoria che diminuirà  la capacità  della batteria vedendosi ridotto il tempo di autonomia e la vita della stessa.
Se la batteria è carica si posizioni l’interruttore in posizione MARCHA, questa sarà  la terza posizione. Dopo di questa operazione si collochi il comando GAN/VOL tutto a destra in modo che si ascolti il massimo rumore nell’altoparlante per poter proseguire con il successivo passo.















SINTONIZZAZIONE DELLA FREQUENZA DEL TRASMETTITORE

La prima operazione da realizzare, dovrà  essere, la selezione del canale che vorremo ricevere, per questo, guardi la frequenza del suo trasmettitore e esamini la lista di canali e le corrispondenti frequenze che sono indicate sull’etichetta adesiva collocata nella parte superiore del ricevitore sotto la fondina. Dovrà  selezionare il canale nel cui margine di frequenza  si trova quella utilizzata dal trasmettitore. Ci manca solo di sintonizzare esattamente lo stesso. Questo si farà  posizionando il trasmettitore ad una distanza di circa 2 metri dal ricevitore, in modo tale che le antenne di emissione e ricezione rimangano parallele. Dopo accenda il trasmettitore. Girare il comando di SINTONIA lentamente da sinistra a destra fino ad ottenere la sintonia che corrisponde al massimo suono e la massima indicazione dell’ago. Sicome il comando GAN/VOL è situato al massimo, quando si sintonizza, l’indicatore ad ago si situerà  sul fondo scala. Dovrà  girare il comando di GAN/VOL in senso antiorario per ottenere minore livello, indicato dall’ago e dal volume, dato che nello stato di massimo del trasmettitore il ricevitore rimane saturato.



Selezionare il canale.  Esempio: Se la frequenza del trasmettitore è 6.044, nel ricevitore (dobbiamo scegliere il canale nel quale rientra quella frequenza, come indicato nell’adesivo situato sopra il ricevitore) selezioneremo il canale 4 che definisce la frequenza da 6.040 a 6.050 e nel regolatore di SINTONIA sintonizzeremo con precisione il trasmettitore, in questo caso corrisponderà  a 4 (nei ricevitori da 216MHz in SINTONIA 5 corrisponde approssimativamente a 6.045) pero a causa della temperatura o altri elementi potrebbe essere aumentato o diminuito questo aggiustamento di sintonia, l’adattamento si percepisce con l’udito (trillo intermittente acuto) e segnale dell’ago. Si raccomanda di sintonizzare con esattezza ciascun trasmettitore e annotarlo ogni volta che si debba utilizzare

.







FUNZIONAMENTO DEL COMANDO GUADAGNO/VOLUME (GAN/VOL) (3)

Questo comando puo equipararsi a un rubinetto attraverso il quale possiamo variare l’amplificazione totale del ricevitore. Nei nostri ricevitori si utilizza un sistema con meccanica di precisione di 10 giri, il che rappresenta 360 gradi per giro, contro i convenzionali 310 gradi. Questo lo rende piö fine nell’adattamento e ci permette di conoscere l’intensità  del segnale che ci giunge e che è proporzionale alla distanza.
All’accensione del ricevitore è consigliabile iniziare con questo comando al massimo e poi andare diminuendo poco a poco alternando il migliore aggiustamento del comando di sintonia fine con una diminuzione del guadagno facendo in modo che l’indicatore ad ago non finisca a fondo scala lasciando il ricevitore saturato e si ottenga la precisione necessaria per una buona ricerca. Quando non ci sono ostacoli importanti tra trasmettitore e ricevitore, i segnali possono essere molto forti e si puo arrivare a collocare il comando di guadagno sotto al valore 4 a 25 km di distanza o di piö, al contrario puo essere necessario mettersi ad un livello superiore a 5 a solo 2 o 3 km quando le condizioni non sono favorevoli a causa di ostacoli presenti.

SINTONIA FINE (6)
Dovuto alla precisione della sintonia che richiedono questi sistemi si utilizza un comando di 310 gradi di giro che permette di selezionare il punto dove si ottiene il segnale maggiore e gradevole all’udito, che coincide con il maggior movimento verso destra, dell’ago dell’indicatore dell’intensità  del segnale. Questo comando ha una numerazione da 0 a 10. In fabbrica si seleziona lo zero in modo tale che corrisponda con l’inizio della frequenza assegnata al canale che si utilizza in quel momento. Per esempio: nel canale 4 della banda di 216 MHz lo zero della sintonia fine corrisponde a 216.040, e anche se ogni canale ha 10MHz, in questo caso di 216.040 a 216.050, diamo maggiore margine per la parte alta in modo che nella posizione 10 del comando di SINTONIA fine, si ottiene approssimativamente 216.050. Quando si possiede un trasmettitore la cui ultima cifra è molto bassa come 216.040 MHz puo accadere che per piccole variazioni di frequenza che avvengono in tutte le squadre, si riceva meglio alla fine del canale 3 che va da 216.030 a 216.040, perché è passato il segnale dell’emettitore a 216.039 MHz.
Il comando di sintonia fine deve essere selezionato sempre quando si utilizza il ricevitore per una maggiore ricezione. Sempre si deve alternare l’aggiustamento di questo comando con il guadagno. àˆ preferibile annotare il canale e la sintonia fine che si riceve ogni trasmettitore. Esempio: C4-S4 che significa: Canale 4 e sintonia 4, per partire da una posizione già  conosciuta. Anche se i nostri ricevitori non si saturano con facilità , ossia che con gli trasmettitori piö potenti questi si possono discriminare a un metro di distanza senza la necessità  di attivare attenuatori esterni che utilizzano altri fabbricanti per evitare la perdita di precisione a distanze corte, si puo utilizzare una strategia consistente nel desintonizzare leggermente il segnale con il comando di sintonia fine per potersi avvicinare di piö all’emettitore senza che il ricevitore si saturi. Questo puo essere utile nel caso che l’animale sia molto vicino, nascosto pero tra il fogliame, che non ci permette di vederlo.







Il trasmettitore puo collocarsi in posizione verticale o orizzontale.

(Vedere fig. 2) Un trasmettitore verticale (alla zampa), emette molto poco per le punte, ossia da sopra o da sotto dello stesso la radiazione è minima, pero emette approssimativamente allo stesso modo attorno all’antenna. Il comportamento di un’antenna collocata orizzontalmente (in coda), ha la stessa emissione in relazione alla sua forma, ossia emette molto poco attraverso le punte; la conseguenza di cio è che se la antenna del trasmettitore e quella del ricevitore rimangono parallele, la capacità  è massima; qualunque altra situazione che sia diversa da questa presenta una perdita di segnale.
A volte si producono risonanze, che producono un giro della posizione delle onde, da verticali ad orizzontali e viceversa; per quello conviene provare entrambe le posizioni con l’antenna del ricevitore , incluse quelle intermedie, cercando sempre il segnale massimo. Man mano che il trasmettitore si allontana, il volume di ascolto, così come l’indicatore di segnale,vanno diminuendo. Questo avviene quando il ricevitore non è saturato. Per questo torneremo a raccomandare che si regoli il comando di  GAN/VOL, fino a conseguire che l’ago segna meno del fondo scala.

TRIANGOLAZIONE.
Nella ricerca di falci, nell’arte della falconeria, o in qualunque altra applicazione che presenti il trasmettitore a chilometri dal ricevitore, è conveniente fare una misura con l’antenna direzionale (vedere fig. 3), che ci permetta di stabilire la direzione da dove viene il segnale, sopra la cartografia del terreno (prima posizione). A seguire, dopo aver tracciato una linea mentale o reale, sopra una mappa, della supposta traiettoria del segnale, dovremo avanzare circolarmente, in modo da posizionarci al alto di quella linea per fare una triangolazione, che ci permetta di determinare dove si uniscono la prima e la seconda linea, tracciata dalla ultima posizione. Nell’unione di queste due linee sarà  situato il trasmettitore (seconda posizione). L’errore sarà  minore quanto piö ci avvicineremo ad un angolo di 90 gradi formato da entrambe le linee. Queste misure, possono ripetersi tante volte come richiesto dalle circostanze.
Qualunque dei nostri ricevitori è pronto per ricevere la connessione con un auricolare, che ci permette di ricevere il segnale senza essere disturbati dai rumori dell’ambiente. Consigliamo un modello con controllo proprio del volume e con caratteristiche tecniche adeguate per il caso. La preghiamo di consultarci su questo tema poichè non è adeguato qualunque auricolare.






L’inseguimento

Dopo aver conosciuto il funzionamento dei comandi del ricevitore, puo seguire il procedimento dei comandi del ricevitore. Potete eseguire il procedimento del punto 1 per lasciare l’emettitore ben sintonizzato e se l’animale si allontana perdendolo di vista, si aumenti il guadagno del necessario affinché l’indicatore ad ago segni il meno possibile, che avviene quando si ottiene l’angolo di captazione piö piccolo. Si dovrà  aumentare il guadagno a misura del segnale che diventa piö debole. Se si perde il segnale, si dovrà  alzare il braccio con il ricevitore, il piö alto possibile; a volte aumentare l’altezza di mezzo metro puo significare ricevere segnale dove non si riceveva prima. Se non si ottiene un segnale significativo ci si deve dirigere verso la direzione che ha preso l’animale cercando punti alti e preferibilmente lontani dagli alberi, per evitare ritorni di segnale che farebbero perdere tempo. Se la zona è molto ricca di vegetazione (alberi) si deve fare la ricerca in polarizzazione orizzontale, ossia con l’antenna del ricevitore in posizione orizzontale per evitare i ritorni verticali degli alberi. Se si esce dalla zona alberata si deve compiere la localizzazione cercando la direzione del segnale tanto verticale quanto orizzontale. Passando per situazioni intermedie. àˆ conveniente tentare di conservare la serenità , quando l’animale che si cerca, a causa del suo comportamento, richiede che non passi molto tempo senza individuarlo. Quando l’animale si è allontanato abbastanza e volgiamo seguire in linea retta il segnale, si perde molto tempo se non si fa la triangolazione. Infatti ci si puo imbattere in zone attraverso le quali non si puo passare per diverse cause.. Invece di seguire in linea retta, è opportuno cercare un punto di riferimento in lontananza sulla linea e seguire una linea a 45 gradi dalla prima, a destra o a sinistra, cercando la zona piö alta. Dopo alcuni minuti e quando si trova in un punto alto ed elevato, torni a cercare con il suo ricevitore. Se la nuova linea della direzione del segnale fa con la prima un angolo inferiore a 90 gradi, continui a camminare nella stessa direzione fino ad avvicinarsi a 90 gradi, in questa situazione si ottiene il minimo errore. Dove si incrociano le due linee sarà  l’animale. Insistiamo che sia conveniente tenere un punto di riferimento in lontananza tanto nella prima quanto nella seconda linea.
Se l’animale è a molto distante, la unica cosa che si puo fare è cercare il punto piö alto della zona e andare coprendo aree di terreno. Come ultimo appunto, puo essere molto utile la ricerca con elicottero e aereo e anche l’uso di sistemi di posizionamento GPS.


















                                 
                                     RICEVITORE RIFERIMENTO 113 (MODELLO PIà™ UTILIZZATO
IN FALCONERIA E COLOMBICULTURA)

- copertura di frequenze: 100KHz in 10 canali separati 10KHz
- risoluzione di frequenza: salti di 10 KHz per preselettore di canale e sintonia fine di un minimo di 10 KHZ in 310 gradi di giro.
- Doppia conversione supereterodina: 1 F.I. di 214 MHz e 2 di 455KHz.
- Sensibilità  minima percettibile (MDL): minima = -143dbm, tipica=-147 dbm. Massima =-150dbm.
- Re-iniezione di frequenza immagine: minimo di 60db
- Margine dinamico per selezione di controllo GAN/VOL : maggiore di 100dB. Con selezione fine di 10 giri, che rappresentano 360 gradi per giro, contro i 310 gradi che si utilizzano abitualmente, cio permette una maggiore precisione per determinare se il trasmettitore si avvicina o si allontana così come per definire meglio la direzione.
- Tensione di alimentazione: 10,8V con batterie ricaricabili di Ni-Mh con 700mA di capacità .
- Alimentazione di lavoro: da 9 a 13 V corrente continua che permette di lavorare al ricevitore senza variazioni di prestazione.
- Carica: la carica massima si ottiene dopo un tempo da 14 a 16 ore. con il nostro caricatore da 70 mA, 220 V incluso nel ricevitore. Come accessorio opzionale diamo il nostro convertitore C/C per caricare batterie e utilizzare simultaneamente il ricevitore dalla presa dell’accendisigari della macchina.
- Consumo: tipico di 25mA
- Autonomia: tipica di 25 ore.
- Test di stato delle batterie: si invia regolato in modo che a 9V l’ago sia situato giusto sul numero 7 dell’indicatore. A questo punto devono caricarsi le batterie.
- Alimentazione esterna: entrata di alimentazione esterna (Al. EXT.) che permette di alimentare il ricevitore con la batteria della macchina attraverso l’accessorio che le inviamo per la presa dell’accendisigari già  inclusa in questo ricevitore.
- Uscita per auricolari: raccomandiamo auricolari di un minimo di 8 ohm con controllo di volume incluso e specialmente equiparato per questa applicazione. Consultare.
- Stabilità  di frequenza: 5KHz da -20 a 60 gradi centigradi.
- Dimensioni: alto: 45mm, largo: 92mm, lungo: 140mm.
- Peso 1Kg con antenna inclusa.
- Precisione megliore di un metro.


NOTA: ci riserviamo il diritto di variare le caratteristiche di questo set senza avviso.










PROCESSORE DI TONO PT-3

Questo dispositivo, situato all’interno del nostro modello di ricevitore telemetrico, permette di ottenere un ventaglio di caratteristiche che elenchiamo di seguito.
1- include un interruttore di 3 posizioni.
• Posizione bassa: non funziona PT-3, solo sistema convenzionale.
• Posizione media: funziona PT-3, allo stesso tempo con il sistema convenzionale.
• Posizione alta: funziona PT-3, allo stesso tempo anche il sistema convenzionale e la luce di indicatore dell’ago al ritmo del segnale ricevuto, per facilitare la ricerca notturna.
2- Si cerano segnali nuovi a partire dai ricevuti. Il risultato è un suono limpido, forte e molto piö lungo, anche per segnali con molto rumore. La sensibilità  minima di questo sistema è di -130dbm (0.071microV)
3- L’angolo di ricezione puo ridursi considerevolmente fino al limite di funzionamento del PT-3, al quale si arriva, diminuendo il volume/guadagno attraverso il comando corrispondente
4- L’uso di questo dispositivo ci permette di discernere i segnali diretti da quelli riflessi, dato che i riflessi sono piö deboli dei diretti. Piccole differenze che non si percepiscono con l’udito o con l’ago dell’indicatore sono rivelate dal PT-3 e convertite in grandi differenze acustiche e visive per una migliore discriminazione del segnale. Nei casi nei quali si deve sapere con precisione la posizione esatta dove si nasconde l’animale, e sappiamo che si trova a pochi metri da noi pero non lo vediamo, il PT-3 ci permette di incontrarlo con un errore di pochi centimetri. àˆ anche utile per sapere se l’animale si avvicina o si allontana.
Autonomia :
Ricevitori piccoli compatti con banda di 216MHz o frequenza inferiore:
- 25 ore con o senza PT-3
- 20 ore con PT-3 e luce nell’indicatore di segnale.
Ricevitori piccoli compatti UHF (432MHz)
- 20 ore con o senza PT-3
- 17 ore con PT-3 e luce nell’indicatore di segnale.
Accessori: dovuto alla diminuzione dell’autonomia quando si utilizza il PT-3, è consigliabile, avere pronti nel veicolo, nel caso che si rimanga senza batteria, i seguenti accessori:
- cavo di alimentazione esterna per accendisigari della macchina, che è già  incluso in tutti i nostri ricevitori.
- Sistema di ricarica a partire dalla presa dell’accendisigari della macchina, ref. 127
- Porta pile esterno con fodera di gomma che ci permette di connettere una alimentazione esterna con pile alcaline tipo AA e che potrà  connettersi alla presa posteriore del ricevitore, indicata come ALI.EXT.

P.D. Consigliamo la posizione media (senza luce) durante il giorno, per risparmiare sul consumo di batteria.
















IMPARARE A UTILIZZARE IL PROCESSORE DI TONO
PT3.
GRANDI VANTAGGI







Utilizzando un ricevitore con PT3 l’angolo si riduce considerevolmente, in tal modo definiamo meglio l’area dove si trova il trasmettitore.





















I riflessi non ci inganneranno!




Il PT3 permette di sapere con chiarezza la direzione da dove viene il segnale del trasmettitore quando si riceve da varie direzioni differenti.



Un palmo avanti un palmo indietro.



Possiamo precisare chiaramente se ci si avvicina o ci si allontana dal trasmettitore con movimenti del ricevitore di solo un palmo.














RIVELATORE DI DISTANZE PER RICEVITORI.

Questo dispositivo, che puo incorporarsi in un qualunque dei nostri ricevitori, permette di rivelare in maniere orientativa, la distanza che si ha con l’emettitore, entro tre margini:
- da meno di 50 metri
- entro i 50 e 500 metri
- piö di 500 metri
grazie a questi riferimenti avremo un aiuto necessario per evitare perdite di tempo in spostamenti non necessari.


FUNZIONAMENTO:

1- sintonizzare l’emettitore al segnale massimo senza collegare il PT-3.
2- Connettere il PT-3 e ridurre il comando di GAN/VOL in modo da sentire i suoni lunghi e forti del PT3.
3- Una luce rossa intermittente ci indica che l’emettitore è a meno di 50 metri.
4- Una luce verde intermittente ci indica che l’emettitore è entro i 50 e 500 metri
5- La assenza di luce ci indica che l’emettitore è a piö di 500 metri.


Nota: nei ricevitori senza PT3 si procederà  aggiustando il tutto al minimo segnale percepibile dall’udito.
 
Anche io ho una Ayama e ringrazio per la traduzione.
A proposito vorrei chiedere a chi è esperto
di questo tipo di atrrezzatura se per un Harris che normalmente non si allontana piö di 200/300 mt e che spesso bagna la trasmittente con l'umidità  del terreno se è preferibile il modello PU1 oppure il CC1.
Inoltre se è corretto applicare al tarso il sistema del supporto/clip normalmente usato per la coda
Buon volo a tutti
 
personalmente usavo una marshall rt+ con il mio gyrsacro, che ho perso spenta  :evil:  al campo di volo. Ora volo senza radio sperando di non perdere anche il falco prima dell' arrivo della nuova, sempre marshall. Non credo che sia una buona idea applicare al tarso il tail mount e non capisco per quali vantaggi.
 
L'applicazione al tarzo della trasmittente mi è stata suggerita come preferibile a quella alla coda che potrebbe creare problemi alle caudali.
Il sistema di attacco alla coda pero mi è sembrato piö pratico per la facilità  di attacco/distacco.
Un saluto
 
Scusami non mi sono forse spiegato bene. Per ogni sistema di attacco della radio ci sono i pro e i contro, e c'è chi preferisce l'uno e chi l'altro. Ci sono solo svantaggi se si usa il sistema di attacco alla coda per attaccarla al tarso, che penso fosse quello che chiedevi.
 
No, sono io che non mi sono spiegato bene.
Intendevo dire che io uso l'attacco previsto per la coda, al tarso perchè lo trovo di piö facile utilizzo ( attacco e distacco)rispetto a quello illustrato dalla Ayama per l'attacco al tarso (vedi foto sul relativo sito) .Quest'ultimo mi sembra infatti lo stesso che si usa per attaccare ad esempio un campanello e quindi piö complicato a essere utilizzato con rapidità .
Spero di essermi spiegato bene .
Un saluto Sergio
 
Ho usato l' attacco al tarso per un bel po' di tempo con una pellegrina ma usavo le fasciette da elettricista che poi tagliavo a fine volo. Costano niente e sono comodissime. Attaccavo la radio al bottone dei braccialetti. Il metodo di attacco di Ayama serve solo per complicarti la vita e conosco pure uno che ha perso la radio in volo 8O . Non so che cosa ne pensano quelli piu esperti di me.
 
grazie imonedas.

le ultime righe sul pt3 (attenuatore) mi saranno utili, perchè sinceramente non ho ancora imparato a sfruttarlo al meglio.
 
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