Rapaci ed eolico

LMB

Aspirante Falconiere
Gli articoli che riportano i danni procurati all'avifauna dall'eolico ancora non sono molti.
Sul sito http://www.viadalvento.org/impatti/avifauna/ un articolo riporta i danni causati dal nuovo impianto eolico a Scansano (GR) ai rapaci...naturalmente morti a causa dell'impatto con le pale.
Sapevo che a causa del rumore e del movimento di aria c'erano stati molti problemi con il passo stagionale, ma non credevo si potesse ripercuotere "fisicamente" sulle specie autoctone.
Ingenuamente credevo che un rapace vedesse il movimento delle pale e quindi volasse lontano da quella zona. Ma a quanto pare non è così.
Sorvolando sul silenzio di alcune associazioni, da nuova curiosa di questo mondo mi farebbe piacere sapere, cosa ne pensate. Se è un eccesso di allarmismo o se è realmente un problema che mette a rischio la presenza di alcune specie in quelle zone.
 
Il problema è assai delicato in quanto proprio per la particolarità  degli impianti questi vengono installati sulle rotte migratorie modificando lo status ambientale precedente.
Inutile soffermarsi sull'utilità  dell'eolico riguardo principalmente il rapporto tra costi ( anche ambientali) e benefici che non fanno parte di questa dissertazione, ma è certo che la modifica sostanziale dei siti deputati e privilegiati dagli uccelli nella loro attività  migratoria pone un problema di carattere naturale e di evoluzione della specie : in quanto tempo gli uccelli sono in grado di modificare le loro abitudini e adattarsi alle nuove situazioni ? ; Quale il costo in termini di numero di uccelli uccisi ?
Da una valutazione approssimativa il pregiudizio maggiore potrebbero senz'altro averlo i rapaci notturni ma non dubito che anche i diurni per le caratteristiche degli impianti possano essere esenti.
Rimane un fatto che che come per la viabilità  su ruote ( causa notevole di uccisioni di uccelli soprattutto rapaci notturni ) la realtà  del progresso e soprattutto quella degli incentivi per le fonti alternative determinerà  in futuro un notevole cambiamento sia per gli habitat sia per il prezzo da pagare in termini di riduzione del numero e/o frantumazione degli ecosistemi relativi ai rapaci.
 
eh si ragazzi, o torniamo come viveva mia nonna, o qualsiasi cosa che utilizziamo, dal carbone alla legna, dal solare al nucleare, ha dei costi ambientali.
l'energia pulita, è quella che non consumiamo.
 
bas ha scritto:
eh si ragazzi, o torniamo come viveva mia nonna, o qualsiasi cosa che utilizziamo, dal carbone alla legna, dal solare al nucleare, ha dei costi ambientali.
l'energia pulita, è quella che non consumiamo.


SUICIDIAMOCI IN MASSA !!! :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: così il pianeta sarà  salvo... !!!
Pero, giusto per dare il buon esempio, io consiglierei di cominciare il suicidio di massa dagli animal-ambientalisti... per correttezza nei loro confronti. Giusto?
Per cui: prima si devono suicidare tutti loro (eventualmente volessero un aiutino... :twisted: :twisted: :twisted:), poi gli altri... :mrgreen: :mrgreen:
Così le piantine e gli animaletti saranno finalmente salvi !!!!
Halleluia ! Halleluia! Are, Are, Crishna, Are !!!!! :p :p :p :p
 
bas ha scritto:
eh si ragazzi, o torniamo come viveva mia nonna, o qualsiasi cosa che utilizziamo, dal carbone alla legna, dal solare al nucleare, ha dei costi ambientali.
l'energia pulita, è quella che non consumiamo.


concordo........altrimenti eolico NO nucleare NO fossili NO idrico NO e solare solo sui tetti degli stabili 8O 8O e dopo !!!! :x
 
tanax mi legge nel pensiero non vale,e comunque ci metterei anche i politici :lol:
anche le risorse alternative fanno male ,è proprio la fine del mondo :(
chi sà  quando deve finire il mondo,dicembre 2012? :?:
volevo sapere il giorno,cosi andavo in banca a prenderli per i fondelli :twisted:
 
Soluzioni alternative alle fonti alternative ci sarebbero, ma purtroppo non vengono considerate...
 
Fulmine ha scritto:
Soluzioni alternative alle fonti alternative ci sarebbero, ma purtroppo non vengono considerate...

tu come futuro ingegnere portale avanti non appena avrai il pezzo di carta in mano :wink:
 
faranno come sempre hanno fatto modificheranno le loro rotte migratorie, dopo una volta che hanno imparato la prossima nn ci ricascano, certamente è un problema nn risolvibile in tempi brevi, pero la natura si adatta e modifica i suoi ritmi.
buon volo
 
Stefano, non è proprio cosi...magari....

Gli ucceli ci mettono ( quando e se ci riescono) molto tempo a cambiare rotta, ma anche solo a modificarla di pochi metri.
Quella dell'eolico è veramente un grosso problema per i migratori, pensa che da studi fatti nella prima metà  degli anni 90', molti uccelli arrivati in prssimità  delle pale, si sono messi a vagare senza mai raggiungere la meta....ö
Per non parlare del fotovoltaioco...ad oggi ancora non si sa dove mettere il silicio una volta tolti i pannelli....

Forse sarebbe ora di consumare MENO.......... non sarebbe male, no?
 
stefano ha scritto:
faranno come sempre hanno fatto modificheranno le loro rotte migratorie, dopo una volta che hanno imparato la prossima nn ci ricascano, certamente è un problema nn risolvibile in tempi brevi, pero la natura si adatta e modifica i suoi ritmi.
buon volo

Ma allora gli appostamenti fissi? :eek: dove da centinaia di anni si spara sempre negli stessi punti ai migratori? I superstiti non dovrebbero aver imparato a non passare di lì? :p
E invece, i nostri beniamini, gli uccellini, sono proprio fessi... perchè continuano imperterriti a farsi fucilare...
Non è così semplice e dorata la verità , Stefano. Purtroppo la natura spesso è un po' stupidella e l'uomo (il cattivone) ne approfitta.
Non credo proprio che 4 uccelletti affettati dalle pale faranno smontare impianti che costano milioni di euro e che ne producono molti di piö... che piaccia o no, resteranno lì e saranno sempre di piö...
Non siamo in un film di Walt Disney... :twisted:
 
E' vero tanax, la natura si adatta e modifica i suoi ritmi ma lo fa lentamente, in alcuni casi, inesorabilmente.E' pur vero che l'eolico come fonte alternativa rappresenta per la specie umana una bella frontiera come poteva centanni fa rappresentarsi per l'energia elettrica.Ma questa invasione di campo nelle zone esclusivamente deputate al passo migratorio degli uccelli con impianti notevolmente piö invasivi e rumorosi del traliccio dell'alta tensione cosa comporterà  nell'atteggiamento dei rapaci.
Ho visto una trasmissione che riguardava questi impianti collocati su pianure della calabria o della puglia: mica ho visto il pastore che era stato interpellato piacevolmente entusiasta di questo rotore che gli girava dietro la schiena e faceva un gran rumore.
Il progresso riconsegna all'uomo quello che gli ha precedentemente sottratto e se il beneficio è notevolmente superiore al danno arrecato lo chiamiamo progresso, viceversa incompatibilità .
Vallo a spiegare al falco pellegrino quando prederà  un piccione sopra un pannello solare di un impianto fotovoltaico sistemato la dove c'era un campo di grano o d'erba e al lanario che vedrà  la sua coturnice tranciata dalle pale dell'eolico.
Sapranno cambiare rotta ? Senza crearci chissà  quali problemi di esistenza una volta tanto anche noi falconieri che siamo sempre a stretto contatto con la natura piö vera e amiamo i voli del nostro rapace qualche riflessione piö stringente e profonda su questi argomenti mica fa male, anzi direi che fa parte del nostro DNA.
 
clint ha scritto:
E' vero tanax, la natura si adatta e modifica i suoi ritmi ma lo fa lentamente, in alcuni casi, inesorabilmente.E' pur vero che l'eolico come fonte alternativa rappresenta per la specie umana una bella frontiera come poteva centanni fa rappresentarsi per l'energia elettrica.Ma questa invasione di campo nelle zone esclusivamente deputate al passo migratorio degli uccelli con impianti notevolmente piö invasivi e rumorosi del traliccio dell'alta tensione cosa comporterà  nell'atteggiamento dei rapaci.
Ho visto una trasmissione che riguardava questi impianti collocati su pianure della calabria o della puglia: mica ho visto il pastore che era stato interpellato piacevolmente entusiasta di questo rotore che gli girava dietro la schiena e faceva un gran rumore.
Il progresso riconsegna all'uomo quello che gli ha precedentemente sottratto e se il beneficio è notevolmente superiore al danno arrecato lo chiamiamo progresso, viceversa incompatibilità .
Vallo a spiegare al falco pellegrino quando prederà  un piccione sopra un pannello solare di un impianto fotovoltaico sistemato la dove c'era un campo di grano o d'erba e al lanario che vedrà  la sua coturnice tranciata dalle pale dell'eolico.
Sapranno cambiare rotta ? Senza crearci chissà  quali problemi di esistenza una volta tanto anche noi falconieri che siamo sempre a stretto contatto con la natura piö vera e amiamo i voli del nostro rapace qualche riflessione piö stringente e profonda su questi argomenti mica fa male, anzi direi che fa parte del nostro DNA.

Il discorso è pesante ed ora non ho tempo per affrontarlo, ma a prescindere dalla facile demagogia del "torniamo alla natura", scrivendo sulla tastiera di un pc che è fatto e funziona proprio grazie alla tecnologia ed all'energia che è oggetto di critica, voglio solo dire, goccia nel mare del pensiero che si potebbe liberare, che il falco pellegrino negli ultimi 30 anni ha abbandonato le falesie per nidificare sui grattacieli di vetro e cemento... e guarda "Clint", che io ho passato anni con il binocolo in mano, appeso in falesia, a guardare i pellegrini a caccia e adesso li vedo sul Porto Antico di Genova, sopra l'acquario, tutti i giorni... :wink:
Personalmente, per quanto mi facciano un po' schifo, preferisco, tappandomi il naso, le pale eoliche all'energia nucleare...
Ma poi semmai ne riparliamo...
Buona serata.
 
jery ha scritto:
Forse sarebbe ora di consumare MENO.......... non sarebbe male, no?

Bello ma utopico... semmai bisogna trovare una fonte di grande energia con impatto ambietale pari a zero o quasi... e ci sono...
 
Fulmine ha scritto:
jery ha scritto:
Forse sarebbe ora di consumare MENO.......... non sarebbe male, no?

Bello ma utopico... semmai bisogna trovare una fonte di grande energia con impatto ambietale pari a zero o quasi... e ci sono...

..ma ovviamente ci sono troppi interessi dietro alle altre..
 
Enerigia GEO-TERMICA , l'italia se non sbaglio è uno dei territori piö adatti per farlo , secondo studi fatti nel sottosuolo.
 
Tanax ha scritto:
bas ha scritto:
eh si ragazzi, o torniamo come viveva mia nonna, o qualsiasi cosa che utilizziamo, dal carbone alla legna, dal solare al nucleare, ha dei costi ambientali.
l'energia pulita, è quella che non consumiamo.


SUICIDIAMOCI IN MASSA !!! :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: così il pianeta sarà  salvo... !!!
Pero, giusto per dare il buon esempio, io consiglierei di cominciare il suicidio di massa dagli animal-ambientalisti... per correttezza nei loro confronti. Giusto?
Per cui: prima si devono suicidare tutti loro (eventualmente volessero un aiutino... :twisted: :twisted: :twisted:), poi gli altri... :mrgreen: :mrgreen:
Così le piantine e gli animaletti saranno finalmente salvi !!!!
Halleluia ! Halleluia! Are, Are, Crishna, Are !!!!! :p :p :p :p
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....Quanto mi stai piacendo..Ahu !! Senza fraintesi :lol: :lol:
 
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