Presentazione e domanda

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Salve a tutti,
mi chiamo Margherita e scrivo dalla provincia di Roma.
Non ho ancora rapaci, sia per motivi economici che per via di altri animali pre-esistenti in casa (dovrei, in poche parole, scasare i miei gatti :D ); tuttavia è una passione che mi porto dietro da molti anni e che prima o poi, dopo aver appreso quanto piö posso apprendere sulla conoscenza indiretta di questi animali, vorrei riuscire a concretizzare.
Nel frattempo mi stavo documentando sia sulle cose pratiche (vedi i costi, in primis) sia su quelle "teoriche"... Come le leggi.
Ho visto che qualcuno aveva già  aperto un post in proposito, in cui si chiedeva quali certificazioni erano necessarie per tenere il rapace e al quale era stato risposto che bastava solo il CITES, quasi sempre consegnato dall'allevatore al momento della cessione.
Tuttavia vorrei tornare in tema, perchè abitando vicino ad un bosco all'interno del parco regionale dei castelli romani pensavo di poter "allenare" il rapace anche sfruttando questa fortunata situazione geografica.. Ma leggendo in giro per la rete ho trovato questo:

Legge 157/92 sulla caccia col falco e il suo allenamento

Ttale legge, fra le altre cose, tutela la pratica della Falconeria in Italia e nell’art. 23 comma 2 recita:
è consentito altresì per la caccia l’uso dei falchi esclusivamente appartenenti a specie autoctone e riprodotte in cattività  in conformità  alle leggi vigenti, alle convenzioni internazionali ed alle direttive comunitarie.
Al comma 3 recita: … l’addestramento e l’allenamento dei dalchi in periodo di caccia chiusa possono avvenire previo rilascio di permesso da parte delle provincie e non possono in alcun caso provocare la predazione di fauna selvatica.
In pratica per mettere in volo un falco da Falconeria nel territorio nazionale è indispensabile avere la licenza di caccia in regola con i pagamenti del caso, idem per poter richiedere la zona addestramento falchi alla Provincia per mettere in volo i falchi in periodo di caccia chiusa, mentre nel periodo di caccia aperta il falconiere deve attenersi alle regole dettate dalla 157/92 uguali a quelle dettate per il cacciatore col fucile, rispettando il silenzio venatorio (martedì e venerdì) e le giornate settimanali ( puo uscire a caccia tre giorni alla settimana a scelta, tranne i due di silenzio venatorio).
I documenti necessari per esercitare la caccia col falco sono:
oltre al certificato CITES, la licenza di caccia, la polizza assicurativa (art.12, comma 8) per la responsabilità  civile verso terzi derivanti dall’uso di armi (inteso qui il falco) o degli arnesi utili all’attività  venatoria, il tesserino venatorio (art. 22, comma 2) dove sono indicate le specifiche norme inerenti al calendario venatorio regionale, nonché la forma di caccia prescelta, l’ambito territoriale (ATC) o il comprensorio alpino di caccia assegnato, questo viene rilasciato dalla Provincia; il tesserino d’iscrizione all’ATC viene rilasciato dall’ATC di appartenenza.
L’assicurazione copre solo nel periodo di caccia aperta, quindi per l’allenamento e l’ammaestramento dei falchi in periodo di caccia chiusa è consigliabile stipularne un'altra che copra tale periodo e che abbia in aggiunta la copertura in caso di esposizioni, spettacoli, esibizioni presso enti pubblici e privati.


Ora sinceramente non so che fare, perchè a parte passerotti e similia nel parco è facilissimo incontrare anche upupe, picchi vari e svariate altre bestiole che se cacciate dal rapace per quanto scritto sopra potrebbero darmi dei problemi..
Voi che ne pensate? Devo eliminare il bosco dal mio itinerario o mi rassegno a considerare l'uccello come un'arma?  8O

Ps: Mi ero dimenticata di scrivere che non voglio utilizzare l'animale (si capisce che non ho ancora deciso quale prendere? :roll:) a scopo venatorio, se non in rare occasioni per non togliergli del tutto il gusto della caccia che vive in natura.. In fondo non lo facciamo con i ben piö domestici gatti, perchè farlo con i rapaci?
Quindi pensavo ad una caccia "pacifica", intesa come caccia ad animali comuni.. Vedi cornacchie, uccellini, topolini.. E non volpi o bestiole simili.
 
io non solo falconiere per adesso ma novizio addestratore quindi prendi le mie parole con le molle in attesa di risposte piö autorevoli.

Il problema della predazione di animali non cacciabili è un problema che appartiene a molti. Tale problema puo essere ampiamente limitato scegliendo il rapace che si vuole addestrare ovvero ci sono rapaci che sono piö facilmente condizionabili su un tipo di preda (in generale il falco d'alto volo è piö condizionabile rispetto ai rapaci utilizzati nel basso volo).
In ogni caso la certezza che il tuo animale non vada a "cacciare" prede non consentite non puo dartela nessuno.
Se parli di bosco mi viene spontaneo pensare ad un basso volo e allora ci vuole tanta capacità  per cercare di controllare e canalizzare l'istinto predatorio.

I gatti possono essere un problema per il rapace (di piccole dimensioni) ma possono loro stessi essere oggetto di attenzioni non desiderate; in generale molti di noi hanno animali domestici e non ricordo che ci siano stati grandi problemi in passato.... ne terrei conto ma non me ne farei un grande problema.

ale

p.s. in ogni caso ricorda che catturare un selvatico con un falco è cosa molto difficile.... occorre grande maestria nell'addestramento e la fortuna di avere un buon animale.
Se vuoi iniziare con un falco "tranquillo" e non sei interessata alla caccia potresti pensare ad un gheppio (usato da molti all'inizio) che difficilmente riuscirà  a predare un piccolo pennuto mentre invece farà  incetta di piccoli roditori.
 
Ciao Margherita,
io non ho ancora il Falco ma mi sto preparando per averne uno e a tal prooposito mi sto facendo la licenza di caccia.
Al di la del far cacciare o no un falco, in quanto ha bisogno di allenamento e preparazione per riuscire a prendere qualcosa, il problema in ogni caso è che la caccia nei parchi è normalmente vietata.
Il problema dei gatti è superabile con una buona voliera. Puoi anche fare in modo che il falco ignori i gatti tenendolo molto in loro presenza, ma devi essere in grado di far lo stesso con loro.
E poi fai una ricerca su altri post e su altri forum e vedrai che troverai altre risposte sui vari tipi di falco e sulle loro diverse caratteristiche.
In ogni caso benvenuta!
Fox.
 
Ciao Margherita, benvenuta.
Se leggi attentamente, nel forum ci sono già  le risposte alle tue tante domande,... e molti argomenti sono stati piö volte trattati ed approfonditi.
Io ho un vecchio testo della 157/92, dove lart. 23 tratta "tasse di concessione regionale",... evidentemente è stato modificato.
Non ti preoccupare,.. il tuo futuro falco non rischierà  di prendere "volpi o bestiole simili"... a meno che tu non intenda iniziare con grosse aquile o draghi,...
Per i costi iniziali calcola 2500 - 3000 euro.

Ciao, Dom.
 
Azzz Dom, così le metterai paura!!! si puo spendere anche molto meno  :wink:

leggendo il testo da Margherita postato, sicuramente quel testo si riferisce alla legge sulla caccia della Regione Lazio...ci sono alcune incongruenze che nella legge nazionale non ci sono (esempio la distinzione tra falchi appartenenti esclusivamente a specie autoctone...la legge nazionale mensiona solo "falchi" in generale...so che il Lazio invece distingue bene)

Per quanto riguarda la polizza assicurativa, essa copre l'intero anno solare e non solo il periodo venatorio

Come ti hanno detto altri, non puoi esercitare la caccia o predazione varia nei parchi demaniali, regionali ecc

Margherita, Falconeria vuol dire "caccia con il falco" per cui mi sembra forzato acquistare un rapace solo per diletto (escluso chi ci lavora facendo bird control o spettacoli rievocativi ecc) per cui, se deciderai di acquistare un rapace, compralo solo con l'intento di farlo cacciare una volta addomesticato ed addestrato...vedrai che ti divertirai un sacco !!!
 
Ma quindi con caccia si intende anche l'allenamento (vedi prove di volo etc), perchè se fortunosamente il rapace acchiappa qualcosa è da considerarsi come caccia, oppure almeno quello lo posso fare?
Non per nulla, è che se mi si tolgono i parchi e il bosco i posti che mi rimangono sono poco o nulla..
Comunque l'idea era di iniziare con un gheppio, anche se ho sempre letto positivamente dell'harris (che pero mi piace di meno :oops:)

xToscano1: come ho spiegato non sono contraria alla caccia, semplicemente è una cosa che farei per lui e non per me e che come ho scritto penso sia indispensabile per non far perdere all'animale la parte piö reale del proprio essere.
 
Beh... forse saro stato un tantino troppo diretto,.. sicuramente iniziando con un gheppio la spesa è inferiore.
Pero se la legge regionale del Lazio impone l'impiego di specie autoctone,... è una bella bega..  :roll: .
Da quello che ho capito il falco piö adatto ai tuoi scopi è proprio l'harris,.. ma non credo che sia specie "autoctona" del lazio...
Quindi il cerchio si ristringe,.. e pure di parecchio.
Ti restano in pratica poiana, gheppio, astore e pellegrino,...
Non credere che il gheppio sia un "giochino" facile solo perchè piö piccolo,.... è un falco d'alto volo a tutti gli effetti ed il suo peso va gestito "al grammo",... dai un occhiata ai post di Hawk, Als, Dynoc ecc... imparerai molto  :wink: .
Il falco "libero di volare" è già  considerato mezzo di caccia anche se fermo sul pugno,.. non c'è bisogno che catturi qualcosa per beccarsi un verbalone,.. poi liberare il falco in un parco,... è come fare una passeggiata con un fucile carico in mano, nel cuore del parco nazionale d'Abruzzo,...altro che verbale,... finisci nel data-base della Forestale.. fra i file  "MOST WANTED",... insieme a Toscano  :p .... se ti individuano ti sparano a vista  :cry: .

Ciao, Dom.
 
Rorschach";p="16910 ha scritto:
In pratica per mettere in volo un falco da Falconeria nel ..

Benvenuta Margherita, se leggi bene  troverai da sola la risposta, a loro non interessa se il tuo falco è capace di cacciare o meno, ti vietano di metterlo in volo se non sei in regola con  licenza e assicurazione, magari poi incontrerai guardie che lasceranno correre  ma non sarà  sempre così, credimi, specie se ti beccano in una zona protetta.
Considera bene il tutto prima di decidere quale sarà  il tuo futuro rapace, ciao e  :wink: buoni voli futuri.

Azz, in contemporanea con Dom 8O
 
Ciao, benvenuta anche da parte mia!
Il fatto delle specie autoctone, mi sembra strano pero... perchè ci sono falconieri del lazio che hanno harris o comunque rapaci non italiani  8O  8O
 
Fulmine";p="16936 ha scritto:
Ciao, benvenuta anche da parte mia!
Il fatto delle specie autoctone, mi sembra strano pero... perchè ci sono falconieri del lazio che hanno harris o comunque rapaci non italiani  8O  8O

la legge nel lazio impone l'utilizzo per il basso volo Astore e Sparviero

per l'Alto Volo Falco Pellegrino e Falco Smeriglio

ciao e benvenuta anche da parte mia :)
 
La mia ignoranza non ha limiti  :lol:  :lol:
Quindi i falconieri del lazio che hanno gli harris sono fuori legge? O possono usarli perchè fanno spettacoli?
 
e tutti gli altri alto volo autoctoni??? lo smeriglio poi non mi risultava essere così "autoctono" del Lazio  8O
Pitone il tuo era solo un sunto oppur l'elenco completo??

ale
 
als";p="16943 ha scritto:
e tutti gli altri alto volo autoctoni??? lo smeriglio poi non mi risultava essere così "autoctono" del Lazio  8O
Pitone il tuo era solo un sunto oppur l'elenco completo??

ale

secondo la Gazzetta Legge Regionale n°17 del 2/5/1995 sono utilizzabili solo quelle specie per attività  venatoria nel lazio,ora se è cambiato nn ti so dire
 
Ale, purtroppo Pitone83 ha ragione: alcune regioni hanno avuto questo eccesso di zelo indicando le specie utilizzabili.
In particolare il Lazio ha indicato:

LEGGE REGIONALE N. 17 DEL 2-05-1995
REGIONE LAZIO
ARTICOLO 21
Mezzi di caccia consentiti
1. L' attività  venatoria è consentita con l' uso del fucile
con canna ed anima liscia fino a due colpi a ripetizione e
semiautomatico, con colpo in canna a caricatore
contenente non piö di due cartucce, di calibro non
superiore al 12, nonchè con fucile con canna ad anima
rigata a caricamento singolo manuale o a ripetizione
semiautomatica di calibro non inferiore a millimetri 5,6
con bossolo a vuote di altezza non inferiore a millimetri
40. E', altresì , consentito l' uso del fucile a due o tre canne
(combinato), di cui una o due ad anima liscia di calibro
non superiore al 12 ed una o due ad anima rigata di
calibro non inferiore a millimetri 5,6.
2. Nell' attività  venatoria è consentito anche l' uso
dell' arco e dei falchi, esclusivamente appartenenti alle
seguenti specie:
a) Pellegrino (Falco peregrinus);
b) Smeriglio (Falco columoarius);
c) Astore (Accipiter gentilis);
d) Sparviere (Accipiter nisus).

Poi bisognerà  vedere se le guardie riconoscono il falco che hai al pugno.. :wink:
 
mah, piö che eccesso di zelo mi sembra limitazione a caso! è vero che sono i rapaci piö "caccaitori" che ci sono ma da qua a elimare gli altri, ce ne corre!

ale
 
Le quattro specie elencate possono essere impiegate in ambito venatorio,... provate a chiedere in provincia se vi autorizzano a volare con altre specie per solo volo libero e non per caccia,... di fatto non leggo di divieti nell'impiego di altre specie per altri scopi,..  :wink: .. e come dico spesso "quello che non è esplicitamente vietato,.. è chiaramente consentito". E da queste parti abbiamo ottenuto molto,.. a suon di colloqui e lettere alla provincia  :wink: .

Ciao, Dom.
 
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