harris aggressivo ?

miki

Aspirante Falconiere
Ciao a tutti mi permetto di aprire un nuovo topic perchè ho bisogno del vostro parere ed eventuali rimproveri.Come sapete,ho un harris maschio (Thor)e tempo fa ho avuto l'imressione
che fosse aggressivo nei confronti di altre persone, in modo particolare donne.
In un primo momento non ho dato peso, perchè icontravo altre persone sempre con Thor al pugno
quindi pensavo che fosse solo un po agitato perchè non abituato alla presenza di altri.
Sabato è venuta a trovarci un'amica e sapendo della presenza di Thor ha voluto vederlo ,l'ho
accontentata,andiamo insieme in magazzino,dove ho costuito la falconiera,prendo Thor al pugno
e lui ha pensato bene di artigliargli un braccio,per fortuna senza conseguenze perche la nostra amica aveva un giaccone pesante.
Ora vi chiedo è normale questo comportamento,oppure ho fatto degli errori?
Come posso eventualmente recuperare?
Ciao grazie a tutti
 
Anche il mio lo sta diventando un po aggressivo, ma a causa del mio braccio rotto non lo sto volando regolarmente da quasi un mese, potrebbe essere quello, prima non lo faceva. Di solito lo fa quando è legato al blocco o se è nel suo territorio e si avvicina un'estraneo, con me non lo è mai, ci vorrebbe una spiegazione da parte di Jery o di Iuribb che li conoscono bene sti folletti scatenati...
 
Il problema e pregio di questo rapace è che a differenza di TUTTI  gli altri fa vita sociale.

Tutti i falconieri a cui è capitato di addestrare o volare harris, hanno cominciato come un qualsiasi altro rapace............e tutti io compreso ABBIAMO SBAGLIATO !!!!!!


E' im assoluto il rapace piö "complicato" che esiste, proprio perche vive in branco (e non in gruppo come falchi cuculo, falchi della regia, ecc) e il branco ha le sue regole, tutti i loro membri hanno i loro ruoli all'interno dello stesso.
Ripeto, ci vorrebbe un libro per loro e per capirli al meglio bisogna volarne almeno 4 o 5 ed osservarli per ore, giorni, mesi, infatti a seconda del periodo, del livello che ha ogni individuo nella gerarchia del branco, le cose cambiano e anche di molto.
Gli individui piö aggressivi, sono quelli che all'interno del branco avrebbero provato a spodestare chi comanda e questo comportamento rimane intrinseco nel loro DNA, quindi quando noi entriamo (perche siamo gli unici con cui interagisce)a far parte del loro "branco", ad un certo punto tendono a voeler salire di grado.....
Non è semplice, ma è cosi.
Poi chi invece li tiene come pappagalli (e aimè, sono la maggioranza) avrà  un animale mansueto, che non sa che cosa è la predazione e quindi l'aggressività  e si accontenta di mangiare senza mai tirar fuori la sua vera natura.
 
non capisco come mai con me ,con mia moglie è un pulcino fa quasi pio pio,la sua aggressività  la dimostra quasi esclusivamente con le donne,gli uomini li sopporta meglio.
Chiedo se si puo correggere questo comportamento,tenendo presente che riesco a volarlo
solo fine settimana il lavoro mi impegna parecchio almeno fino a giugno dopodichè avro
tutto il tempo che merita,per tutto l'anno(sempre che il CAVALIERE non faccia scheri)
 
anche io ho il tuo stesso problema.....ma è molto pèiö accentuato perchè è aggressivo con tutto e tutti, compreso me.
io ho imparato a rispettare la sua natura.
ad esempio quando entro in falconiera, che è il suo territorio, cerco di fare tutti i movimenti lenti. quando vedo che accenna ad aprire le ali gli metto la mano sulla testa e l'abbasso dolcemente in segno di sottomissione....così sembra che si calma...cerco percio di rispettare questo equilibrio anche se prima o poi penso che un artigliata gli scapperà ...pazienza...fa parte del gioco...se no mi sarei preso un canarino no :p !!!!
spero solo che con il tempo si calmera un pochino
 
Mi introduco nel discorso da ignorante, ma come tutti gli animali sociali che necessitano di gerarchie, non credo che sia giusto che il falco prenda il controllo del "branco"; cioè mi spiego meglio, secondo me dovrebbe essere il falconiere ad essere il capo branco così come avviene con i cani. Non credo sia un compito facile ma penso che studiando il comportamento e i loro metodi (degli harris) di raggiungere i ranghi alti bisognerebbe cercare di emularli così da poter raggiungere la massima carica ed evitare questi inconvenienti. Temo che assecondandoli, la situazione vada peggiorando soprattutto perchè l'animale si sente superiore e piö forte rischiando di diventare davvero pericoloso.
Questo è il mio parere in base a quello che ho visto e studiato, pero ripeto sul comportamento degli harris in gruppo non so nulla quindi magari mi sbaglio  :wink:
 
Il discorso non è sbagliato.
Il problema è che il loro "linmguaggio" è assai complesso e ancora poco studiato, basti pensare che già  con i cani, dove l'uomo interagisce da moltissimo tempo, il mettersi da capobranco non è affatto facile e pochi ci riescono, molto pochi, infatti la stragrande maggioranza dei "padroni" di cani, anche inconsapevolmente è mooolto in basso nella loro gerarchia, faccio un piccolo esaempio: Se entrando a casa, o nel giardino il cane viene a farci le feste ( e vedo che quasi sempre è cosi) è il cane a sentirsi al di sopra,infatti è solo chi sta al di sopra( non necessariamente il capobranco)puo permettersi di avvicinarsi e cominciare il gioco o altro oppure se andando da una stanza all'altra il cane ci supera, è il cane a stare sopra.
Anche con i cani ci vorrebbe uno, anzi tanti libri per capire le loro interazioni all'interno del branco e l'uomo ha decifrato non tutti i loro linguaggi.
Quindi pensiamo all'harris, dove ancora non sappiamo quasi nulla dei loro linguaggi se possiamo metterci al di sopra.....
Io credo che bisogna conquistarsi il loro rispetto, senza entrarci in contrasto, perche ancora ne sappiamo poco su come bisogna fare per "sottometterli" e qualunque effetto o rinforzo negativo, ho notato non essere positivo per loro
 
sei mitico Jery

dovresti parlare molto di piö degli harris
in questo forum sei l'unico che li conosce piö a fondo per cui porta e posta piö dritte e valutazioni che hai e sai
 
jery";p="31899 ha scritto:
qualunque effetto o rinforzo negativo, ho notato non essere positivo per loro

Se hai lavorato su un comportamento del tuo Harris con un rinforzo negativo e non hai ottenuto il risultato desiderato significa che l' azione che tu hai perpetrato nei confronti del falco non era ragionevolmente interessante per il falco.

Pesonalmente preferisco lavorare con rinforzi positivi poichè lavorare con il rinforzo negativo sovente si deve calcare sempre piö la mano per ottenere il risultato desiderato, ma alla fine si esce perdenti dal rapporto uomo-animale.
 
quoto jery in tutto e per tutto. grande!!!! :wink:
lo sapete quali sono i cani cche sono piö simili agli harris? i cani nordici (husky, alaskan malamute, lupo cecoslovacco ecc...).
difatti derivando ed essendo parenti stretti dei lupi, l'istinto del capobranco è forte in loro....
chi conosce questi animali sa che i soggetti forti cercheranno per tutta la vita di appropriarsi il posto di capobranco, che in teoria spetterebbe al proprietario ( anche se al 99% dei casi non è così), sfidandolo; per sfida naturalemnte non intendo l'aggressione, ma sicuramente come dice anche jery, il fare le feste, il trovare dentro casa il cataclisma o anche come è successo a me uccidere il gatto della vicina sono tutti atteggiamenti di sfida o appropriamento del posto di capobranco, che, nel cane possono essere corretti anche tramite il rafforzo negativo, cosa che non è possibile fare con il falco( ti immagini un falconiere che mette il dito davanti il falco gridandogli " cattivo questo non si fa!!!" :evil: ) :lol:  :lol:
percio se il falco tende a sfidarti, l'unica possibilità , secondo me, è quella di far passare tempo, imparare a rispettarlo e a farsi rispettare; la tecnichetta della mano sulla testa per me funziona(anche se per poco).....pero, a furia di mettergli la mano sulla testa prima o poi penso che si imparerà  a non attaccare no!!!!! :x (mi sembra ogni volta che gli sto a da la benedizione!!!=)
 
ciao a tutti,

quoto Toscano :l' esperienza di Jery con gli harris è un "patrimonio" che ci mette a disposizione...

da parte mia posso solo dare un paio di indicazioni "empiriche" che ho visto usare e ho avuto modo di provare:
quando un harris tende a dimostrare aggressività  valutare se usa il becco o le zampe (o tutte e due).
Se principalmente tende a beccare provate ,senza dimostrare timore , delicatamente ,ma con fermezza ,a prendere il becco tra le dita , per pochi secondi , e ripetere piö volte l'operazione (nb tenere i geti cortissimi...onde evitere artigliate!),poi anche la mano a cappuccio sulla testa ,costringendolo ad un inchino ha un effetto "rafforzativo"...!
risolto il problema beccate ...passare alle zampe: sempre tenendo i geti corti tocccarle per lungo tempo... se riprova con il becco...ritornare a capo!

i risultati ci sono ... se sono dovuti ad un rinforzo negativo , o meglio all'assunzione di un comporamento dominante (gli harris si misurano tenendosi per le zampe quando stabiliscono le loro gerarchie..)
o al fatto di aver "vanificato" la risposta che loro si aspettano da noi  per il loro  comportamento aggressivo.. non saprei dirlo!  :)

ciao franco
 
per come la vedo io, il catturare il gatto non è un atteggiamento di sfida, è solo natura dell'harris.
la mia femmina un paio di volte ha provato a imporre la sua dominanza su me, ma alla fine non l'ha spuntata e ora è piö che un agnellino.
il maschietto invece è un pochino selvaggio e un paio di artigliate me le ha date, pero col digiuno sembra capire piö che in qualsiasi altro modo.
 
jery";p="31899 ha scritto:
Il discorso non è sbagliato.
Il problema è che il loro "linmguaggio" è assai complesso e ancora poco studiato, basti pensare che già  con i cani, dove l'uomo interagisce da moltissimo tempo, il mettersi da capobranco non è affatto facile e pochi ci riescono, molto pochi, infatti la stragrande maggioranza dei "padroni" di cani, anche inconsapevolmente è mooolto in basso nella loro gerarchia, faccio un piccolo esaempio: Se entrando a casa, o nel giardino il cane viene a farci le feste ( e vedo che quasi sempre è cosi) è il cane a sentirsi al di sopra,infatti è solo chi sta al di sopra( non necessariamente il capobranco)puo permettersi di avvicinarsi e cominciare il gioco o altro oppure se andando da una stanza all'altra il cane ci supera, è il cane a stare sopra.
Anche con i cani ci vorrebbe uno, anzi tanti libri per capire le loro interazioni all'interno del branco e l'uomo ha decifrato non tutti i loro linguaggi.
Quindi pensiamo all'harris, dove ancora non sappiamo quasi nulla dei loro linguaggi se possiamo metterci al di sopra.....
Io credo che bisogna conquistarsi il loro rispetto, senza entrarci in contrasto, perche ancora ne sappiamo poco su come bisogna fare per "sottometterli" e qualunque effetto o rinforzo negativo, ho notato non essere positivo per loro
per quanto riguarda i cani il gioco pöo cominciarlo anche il sottoposto,ma lo fà  con estrema prudenza,osservando attentamente le reazioni del dominante per vedere se è il caso o no di continuare.
Con un po' di esperienza sui cani non e difficile ragionare.Soprattutto con le razze dove sono stati selezionati i soggetti piu "addestrabili".Per le razze da caccia ,ai buoni addestratori,basta guardare in faccia un cane per capire cosa pensa.
Per quanto riguarda gli harris (non ho certo l'esperienza di jeri)credo che i comportamenti aggressivi possono essere ridotti o azzerati facendo catturare il falco ad ogni uscita.Piu ci vede come un collaboratore nella caccia meno sarà  aggressivo nei nostri confronti.Piö ci vede come il possessore del cibo (e lo stronzo che lo elargisce con parsimonia)piu viene in competizione con noi.
Un lungo discorso inoltre dovrebbe essere fatto sull'età  del falco quando si toglie dai genitori,che tutti sappiamo, per l'harris deve essere molto  maggiore.



attendiamo con ansia questo libro sugli harris FORZA JERI :!:  :!:
francesco
 
la mia esperienza conferma quanto scritto da tyto:
ho tenuto per circa 2 mesi una femmina adulta, la quale prima di essere venduta era scappata dalla voliera dei genitori (in Inghilterra) ed è rimasta allo stato selvatico per circa un anno.

quando entravo in falconiera era un gran panico ogni volta (come per un falco del tutto selvatico), nonostante fosse già  stata ammansita, e quando era al pugno non perdeva un'occasione per artigliarmi.
per un paio di giorni ho sopportato, tra l'altro non notando miglioramenti per quel che riguarda l'ammansimento.

poi ho capito che lei mi metteva alla prova e finchè non le avrei dimostrato di essere io il capo branco non avrei mai cambiato la situazione.
così ho deciso di insegnarle due semplici regole: se mi sopportava e non mi artigliava, sarebbe arrivato il cibo e l'avrei lasciata tranquilla, nemmeno guardata;
ma se mi avesse artigliato le avrei preso la zampa, tipo braccio di ferro.

il risultato, dopo 2 giorni, è stato che sono andato dal dottore con una mano martoriata e gonfia a causa di una grave e dolorosa infezione (curata con antibiotici) ma allo stesso tempo le avevo fatto capire che non scherzavo e quello che non doveva fare per stare bene.

superata questa fase, quando l'ho portata a volare la prima volta il nostro rapporto è cambiato radicalmente, come se io fossi stato il suo miglior amico e lei una harris da dimostrazioni (guai se c'erano altre persone pero).
tra l'altro è il falco tra tutti quelli che ho visto che cacciava meglio: da quel punto di vista era lei ad insegnarmi cose nuove.
 
dalle mie poche esperienze sui cani e sui volatili,

affermo quanto detto in quanto ho riscontrato di prima persono quanto detto da:

-Tyto: sui fatto di prendere il becco tra le dita in caso il volatile becchi, in quanto con il pappagallino che ho allevato a mano ho fatto prorpio così, e ha funzionato..

-jeri: sui cani, in quanto il pastore tedesco viene abbastanza spesso da me per giocare/farsi coccolare e delle volte cerca di entrare prima di me(questo perchè lo ha addestrato per buona parte mio padre ancora quando io avevo 9 anni, e penso mi veda come quasi un suo pari) mentre la shih-tzu che ho preso 4-5 anni fa, l'ho "addestrata" io e vedo che prima di entrare in casa aspetta sempre che passi prima io, e quando la chiamo ha sempre un atteggiamento molto piö sottomesso del pastore, sia che si tratti di un richiamo per uno sbaglio, sia di un normale richiamo, e anche per uanto riguarda il gioco non è mai lei a proporlo...

eh scusate l'O.T. ma visto che qua sono tutti esperti in cinofilia(o quasi), cosa vuol dire quando la cagnolina viene li di me a testa bassa, mi guarda e mi mette delle crocchette davanti ai piedi, mi torna a guardare e poi se va in cuccia??????

io metto le crocchette in tasca e poi vado li e gli do una carezza alla testa...

mi comporto bene??????????


sucsate ancora l'O.T. ma mi premeva chiederlo a qualcuno che se ne intendesse
 
io personalmente non ho mai avuto problemi con i cani, con tutti i miei animali nemmeno,ma neanche con Thor,ripeto con me e mia moglie è un agnellino molto docile,spesso lo faccio venire al pugno senza guanto e lui viene con una delicatezza quasi umana.il problema si presenta con gli estanei,in modo particolare con le donne.
Ho quasi il sospetto che  questo comportamento di Thor sia opera di mia moglie gelosissima
 
I MIEI DUE HARRIS OGNI TANTO QUANDO VOLANO ASSIEME ANCORA ADESSO SI AZZUFFANO DI BRUTTO IL GIOVANE TENDE A VOLER SOTTOMETTERE IL VECCHIO CHE COMUNQUE PER ORA RIMANE CAPOBRANCO.

IL VECCHIO TENDE A SOTTOMETTERE TUTTI CANE E GATTI E LO FA CON SUCCESSO, HA PROVATO ANCHE CON ME IN PASSATO ARTIGLIANDOMI NASO E NUCA UN PAIO DI VOLTE MA GLI HO FATTO PASSARE LA VOGLIA, MI SONO CHIUSO IN VOLIERA CON LUI E CE LA SIAMO VISTA DA "UOMINI" ORA, CON ME E' MANSUETO COME UN PULCINO, DEVO DIRE CHE IL CAMBIAMENTO L' HA AVUTO QUANDO HA RAGGIUNTO LA MATURITA' VERSO I DUE ANNI E MEZZO TRE.

E COMUNQUE SONO MOLTO TERRITORIALI DIFENDONO IL NIDO, QUEST' ANNO PROVERO' AD IN TRODURRE LA FEMMINA NEL CLAN E PENSO CHE CI SIANO BUONE PROBABILITà  CHE PRENDA LEI IL POSTO DEL CAPO UNA VOLTA RAGGIUNTA LA MATURITA'.

SALUTI.
 
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