Grazie tanax, ottima spiegazione ed ora mi vien da chiedere: queste regole valgono solo per gli accipiter o per tutti i falchi in genere? A parte i tempi di crescita ovviamente, intendo l'ordine di caduta delle penne. I miei falchi (la g.a. ed il sacro maschio) hanno perso per ultime le prime 2 primarie. Nonostante il viaggio in piena muta e la perdita di peso il sacro maschio sta finendo ora di mutare mentre la femmina è un po dietro. Vorrei regolarmi sull' ordine indicativo di caduta per capire a che punto stanno, alcune penne non capisco se siano nuove o vecchie...
Emanuele i dati sulla muta degli accipiter e dei falconidi sono ben esposti su diversi testi a disposizione di tutti, ma sono generici e non riferiti ai casi individuali.
Poi ognuno ha poi i suoi sistemi per immagazzinare dati.
Io ho sempre fatto mutare i miei falchi al blocco (salvo rari casi) e ho raccolto ogni giorno (per parecchi anni e parecchi falchi) le penne cadute, annotando su ognuna la data e l'ordine di caduta.
Così facendo ho collezionato un discreto numero di mute complete e ho potuto creare negli anni un mio piccolo "database" grazie al quale posso avere un'idea un po' più che sommaria sul come funzionano le mute nella mia posizione geografica. Confrontando le mie, con le mute di altri amici che abitano in altre regioni, ho potuto constatare che ci sono differenze cronologiche abbastanza significative nei tempi di inizio e fine, ma che l'ordine di caduta o i tempi di crescita non cambiano di molto.
Per parecchi anni ho anche pesato i miei astori (all'epoca avevo imprintati, quindi potevo pesarli in voliera senza stress) ogni giorno anche durante la muta ed ho ricavato dei bei grafici (su carta millimetrata... non c'era excel ... ;-) con i tempi di caduta e ricrescita e i pesi durante i mesi di muta.
E' abbastanza curioso quanto sia vario il range del peso durante la muta. Un terzuolo di astore, avendo a disposizione tutto il cibo che desidera, può andare da un massimo di 900 grammi a fine marzo a un minimo di 790 ad inizio agosto, per poi risalire a 870 a Ottobre. E il suo peso di volo varia da 620 (a settembre) a 700 (a gennaio) ... Quindi le teorie sulle percentuale di "abbassamento" dove vanno a finire? ;-)
Una femmina da 1.300 a 1.100. Per questo mi viene da sorridere quando sento parlare di "peso di muta".
Consiglio a tutti di fare l'esperienza della classificazione delle penne di muta; è semplice e prende poco tempo (sicuramente meno che navigare sul web). In questo modo ognuno potrà avere dati precisi sul suo micro cosmo personale...
Per il peso è un po' più complicato e dipende dal tipo di falchi e dal loro imprinting.
Saluti.