MARCVS ha scritto:
Approfitto del topic per fare una domanda.
E il setter irlandese invece, come se la cava? Che differenza c'è piö o meno da un inglese ad un irlandese (a livello di caccia e di ferma intendo)?
Intanto rispondo brevemente a Messi87: il setter inglese non ha problemi su nessun terreno. Dalle pianure aperte, ai monti coperti di boschi, passando per le paludi. Nessun problema, se c'è il cervello (e il setter inglese è una razza che ne ha parecchio...) e lo porti a caccia BENE, non lo ferma niente.
Setter iralndese... è molto differente dall'inglese, sia come stile che come morfologia. Morfologicamente il suo corpo sta dentro un quadrato (come il pointer) mentre il corpo del setter inglese deve stare in un rettangolo poco accentuato. Questa piccola differenza nelle proporzioni, unitamente alle diverse angolazioni degli arti, determina poi la differenza nel movimento fra le due razze. Sembra un dettaglio da poco, ma dal punto di vista cinofilo non lo è. Il setter inglese è unico nel suo genere (cani da ferma) proprio per la caratteristica tipica del suo galoppo durante la cerca e la sua presa di punto e filata, guidate e ferma... che si differenziano da quelle di tutti gli altri cani da ferma.
Laverak, padre della razza, diceva che il setter inglese deve avere un galoppo costante, robusto, morbido e "rotondo", come dico io, non impetuoso e senza indecisioni come quello del pointer (suo grande rivale nello stile, ma cane di uguali doti cinofile) e deve essere "felino" nella sua azione nell'incontro con la preda, per cui deve avere atteggiamenti simili a quelli che un gatto o un leone hanno durante l'avvicinamento alla preda. Cioè: grande sensibilità al vento, sospetto, dettaglio dell'emanazione, avvicinamento "gattonato", con frequenti accertamenti e alla fine ferma flessa,
quasi a terra, ma senza toccare il terreno e soprattutto posteriore piö basso dell'anteriore, con il tartufo alto per non perdere l'emanazione. Questo è il setter inglese!
Tutti gli altri cani da ferma, piö o meno, hanno caratteristiche di stile di lavoro simili e che si intersecano, compreso il setter irlandese. Il movimento del setter irlandese è piö secco e veloce di quello dell'inglese, piö eretto e meno fluente, piö simile a quello di un pointer, ma con meno potenza. La presa di punto è decisa, eretta e meno espressiva del cugino inglese, anche questa piö simile a quella del pointer, ma con meno espressione.
Entrando nel dettaglio della razza, parlando di utilità a caccia, e senza girare intorno al nulla, diro che i 14.510 setter inglesi iscritti nel 2011 al LOI, contro i 458 del setter irlandese rosso... la dicono lunga. L'irlandese piace per la morfologia, ma negli ultimi 50 anni è stato selezionato molto piö per le frange della coda che per il temperamento venatorio e l'equilibrio da cacciatore. Da una 30ina di anni qualche appassionato allevatore ha ripreso il rinsanguamento con soggetti esteri con buone attitudini venatorie, ma la strada è ancora lunga. Checchè ne dicano gli allevatori nelle loro pubblicità o i pochi cacciatori che li usano e per i quali i loro cani sono sempre bravi... se vi capita di andare a vedere una prova di irlandesi su selvaggina naturale, vedrete sul campo la differenza con gli inglesi. Addirittura i soggetti validi sono talmente pochi che viene ancora "tollerato" dai giudici il movimento di coda in filata e un pochino anche in ferma.. Qualcuno dirà : vabbè dai queste sono piccolezza da niente.. non è così, perchè se si tollerano i soggetti con difetti, significa che la razza mediamente non raggiunge ancora buoni livelli di stile e resa reale sul campo. Per esempio i setter inglesi sono ormai talmente "affinati" nello stile e nella caccia, che nelle gare vengono messi fuori al minimo difetto. Per fare un esempio con i falchi: se abbiamo un gheppio che tiene a monte a 30 metri siamo già contenti per la sua altezza, ma se un pellegrino vola a 50 diciamo che non sale... non so se ho reso l'idea.
Poi, come in tutti i casi della vita, ci sarà anche l'irlandese bravissimo a caccia, sicuramente, ma se dovessimo campare con la caccia, credo che l'irlandese lo vedremmo poco nei campi... :wink:
Stesso discorso, con qualche variabile sullo stile di cerca e sul movimento, vale per il Setter gordon... (310 iscritti al LOI nel 2011)...
Forse sarebbe meglio spostare questo argomento nei "cani da ferma"...
Saluti.
PS: quella della foto è una classica ferma "da setter inglese" sul selvatico, notate il posteriore flesso e l'espressione (con orecchio rimasto rovesciato ) inconfondibile che ha il cane quando è CERTO del selvatico.