Ciao a tutti!
Mi chiamo Pierluigi e scrivo queste righe di presentazione dalla Sardegna.
Non so se ho fatto bene ad iscrivermi in questo forum in quanto la mia intenzione è capire se, veramente, questa attrazione che provo per la falconeria è qualcosa di realizzabile o meno.
Forse è il caso che descriva meglio me stesso perché possiate aiutarmi sul da farsi.
Per tradizione famigliare, da un ventennio ormai, pratico l'attività venatoria nella mia Terra, luogo che amo infinitamente.
Di professione impiegato con formazione tecnica, ho come passione il vivere la Natura in ogni sua forma e l'allevamento degli animali (in generale) è qualcosa che mi ha sempre attratto fin da ragazzino.
Osando un pò di più, diverso tempo fa ormai, ho acquistato una incubatrice che mi ha dato tante soddisfazioni nella crescita di diverse specie avicole domestiche e non, imparando così la tecnica di schiusa artificiale per le diverse specie.
Con i rapaci ho avuto una breve esperienza, carica di emozioni, ma non ho mai voluto approfondire per timore.
E forse questo ora mi ha lasciato un senso di "vuoto".
Mio Padre, per sua passione da ragazzo, era un amante dell'allevamento di questi volatili: a casa abbiamo avuto poiane, barbagianni, civette... ma il timore di detenere qualcosa di "illegale" è stato più forte e così i nostri amici non fecero più parte del nostro nucleo familiare da più di 30 anni.
Da adolescente mi ricapitò l'occasione di riavere due gheppi a casa. Li accudii, dando loro tutte le attenzioni possibili (mettendo loro a disposizione piccoli rettili o topolini) con l'intento di liberarli quanto prima per la solita paura di averli a casa e incorrere in sanzioni da parte degli organi di vigilanza. Mi ci affezionai tanto e credo anche loro dato che, una volta liberati, non si allontanarono da me.
Che bel ricordo...
Ora non abito più in campagna.
Ho una casa con dello spazio e la paura, adesso, ha preso una nuova forma diversa: non poter aver alcun rapace perché in centro urbano può creare molestia ai vicini poco tolleranti.
Scusate... mi sono dilungato troppo nel racconto ma era giusto per dirvi che la mia presenza all'interno di questo bellissimo spazio web, per il quale faccio i complimenti agli Ideatori, si limiterà allo studio: ricerca di testi dedicati, leggi, regolamenti... costruzione di oggetti per la falconeria e quant'altro mi possa mettere alla prova per capire se questo è veramente quel mondo che ormai da tempo vorrei vivere.
Ma il sogno rimane: riuscirò mai se riuscirò ad addestrare un rapace?
Un grazie a tutti coloro che mi vorranno consigliare al meglio per gioire di questa bella e affascinante disciplina.
Pierluigi
Mi chiamo Pierluigi e scrivo queste righe di presentazione dalla Sardegna.
Non so se ho fatto bene ad iscrivermi in questo forum in quanto la mia intenzione è capire se, veramente, questa attrazione che provo per la falconeria è qualcosa di realizzabile o meno.
Forse è il caso che descriva meglio me stesso perché possiate aiutarmi sul da farsi.
Per tradizione famigliare, da un ventennio ormai, pratico l'attività venatoria nella mia Terra, luogo che amo infinitamente.
Di professione impiegato con formazione tecnica, ho come passione il vivere la Natura in ogni sua forma e l'allevamento degli animali (in generale) è qualcosa che mi ha sempre attratto fin da ragazzino.
Osando un pò di più, diverso tempo fa ormai, ho acquistato una incubatrice che mi ha dato tante soddisfazioni nella crescita di diverse specie avicole domestiche e non, imparando così la tecnica di schiusa artificiale per le diverse specie.
Con i rapaci ho avuto una breve esperienza, carica di emozioni, ma non ho mai voluto approfondire per timore.
E forse questo ora mi ha lasciato un senso di "vuoto".
Mio Padre, per sua passione da ragazzo, era un amante dell'allevamento di questi volatili: a casa abbiamo avuto poiane, barbagianni, civette... ma il timore di detenere qualcosa di "illegale" è stato più forte e così i nostri amici non fecero più parte del nostro nucleo familiare da più di 30 anni.
Da adolescente mi ricapitò l'occasione di riavere due gheppi a casa. Li accudii, dando loro tutte le attenzioni possibili (mettendo loro a disposizione piccoli rettili o topolini) con l'intento di liberarli quanto prima per la solita paura di averli a casa e incorrere in sanzioni da parte degli organi di vigilanza. Mi ci affezionai tanto e credo anche loro dato che, una volta liberati, non si allontanarono da me.
Che bel ricordo...
Ora non abito più in campagna.
Ho una casa con dello spazio e la paura, adesso, ha preso una nuova forma diversa: non poter aver alcun rapace perché in centro urbano può creare molestia ai vicini poco tolleranti.
Scusate... mi sono dilungato troppo nel racconto ma era giusto per dirvi che la mia presenza all'interno di questo bellissimo spazio web, per il quale faccio i complimenti agli Ideatori, si limiterà allo studio: ricerca di testi dedicati, leggi, regolamenti... costruzione di oggetti per la falconeria e quant'altro mi possa mettere alla prova per capire se questo è veramente quel mondo che ormai da tempo vorrei vivere.
Ma il sogno rimane: riuscirò mai se riuscirò ad addestrare un rapace?
Un grazie a tutti coloro che mi vorranno consigliare al meglio per gioire di questa bella e affascinante disciplina.
Pierluigi