In una parola...FALCONERIA, cioè caccia con falco e cane, amicizia, scambi di esperienze.
Due giornate indimenticabi, caccia nelle riserve il sabato, amichevole competizione, allegria e tanti applausi durante la gara cani/falchi la domenica, insuperabile accoglienza, terreni da sogno...confronti con falconieri stranieri, inglesi (meglio, gallesi) , tedeschi, austriaci, sloveni...
è davvero difficile descrivere le cose a parole trasmettendone le originali sensazioni!
Con Gianluca siamo partiti nottetempo il venerdì, prima delle otto già eravamo sul posto, prima di partire per le riserva di caccia, breve sosta al ritrovo in una splendida villa/hotel, nella quale alloggiavano la maggior parte dei falconieri e dove si è tenuta la cena di gala del sabato sera.
I gruppi di caccia erano composti da circa 5-7 falconieri, nel nostro gruppo abbiamo cacciato io (pellegrina/ girsacro juv.), Gianluca (girlanaria), Engel (femmine di harris), Padovan (girsacra), Stefan, falconiere austriaco con pellegrino maschio juv.; capocaccia Aldo Miconi in persona. Cani da ferma due bravi Setter irlandesi e il super"telecomandato" pointer di Stefan.
Arriviamo sul posto, pianura coltivata con stoppie di mais, boschetti e tratti incolti, sullo sfondo le Alpi innevate. tempo nuvoloso con nevischio/pioggerella a tratti e un discreto vento. giusto il tempo di prepararci e la cacciata comincia, via il primo cane che inizia la cerca, non passa molto tempo che già è in ferma vicino ad un roveto. Miconi chiede chi vuole iniziare, sono le nove e mezzo di mattina, ma si, volo io, via il cappuccio e pellegrina è in volo, qualche decina di secondi e già ci siamo, ottima altezza, centrata sul cane, via, parte la fagiana con un gran frullo controvento, la pell piega chiude, aggiusta la traiettoria entra sotto e SBAM, legata! bel volo, e ricevere sinceri complimenti da Aldo Miconi per me è stato indescrivibile...
Non perdo tempo, faccio spiumare due minuti, un paio di bocconi e via, cane in cerca,la cacciata continua. si susseguono i voli di Stefan, Padovan ( fagiana stoccata dalla sua brava girsacra) ed Engel, che secca un'altra fagiana con una delle sue esperte harris. passa del tempo prima che il cane fermi di nuovo, ma in un tratto incolto con rovi e canneto ci siamo. vola Gianluca, la grilanaria si alza in un attimo, la fagiana furba fa un breve frullo e si rimette nei rovi , il falco risale, piö alto di prima, mentre corriamo verso il cane di nuovo in ferma il falco è piazzato lì, a 100 m, controvento in spirito santo, in verticale sul cane. rialziamo la fagiana e stavolta non ha scampo, viene legata con maestria. C'è tempo per altri voli prima di pranzo e in un punto molto sporco, con filari, alberi e erba alta rivolo la pellegrina, stavolta involiamo un grosso fagiano maschio, vede il falco e si tiene basso, sfrutta gli ostacoli per sfuggire alla cattura, la pell è costretta a fare diversi aggiustamenti di traiettoria, alla fine nell'unico punto possibile vediamo il falco buttarsi e non ripartire. corro come un pazzo ma la trovo nell'erba alta, incaxxata nera, si è beccata un a speronata, ha una piccola ferita su un dito. recupero ed Engel ribatte il fagiano con l'harris, con estrema maestria la femmina si posiziona in pianta, si butta ed entra dritta in un roveto, STRIKE, mitica! pellegrina vendicata :twisted:
Alla ferma successiva rivola Stefan ma è sfortunato, il suo terzuolo viene attaccato da un gruppo di cornacchie e lo richiama al logoro. rivola immediatamente Gianluca, ed è un'altra bella legata per la girlanaria...il carniere piano piano si fa ricco :wink:
è l'una e facciamo l'ultimo volo prima di pranzo. decido di fare il terzo volo con la pell, anche stavolta si mette perfetta a monte sul cane, seguo di buon grado il consiglio di Miconi su come posizionarmi sopravento, tutti pronti.... ma al momento di involare il fagiano...non parte niente...e ci accorgiamo dopo poco che il cane ha fermato su un fagiano morto...predato da qualche animale selvatico :evil: porc... decido di tenere ancora il falco a monte mentre i cani lavorano, all'improvviso pero la pell sparisce e due ragazzi sloveni che ci accompagnavano mi dicono che si è buttata chiusa a goccia oltre il bosco...merd, esco, chiamo logoro ma niente... con la radio la sento, non è lontana, cerco il campo piö aperto possibile, e tiro di nuovo fuori il logoro, x fortuna dieci secondi e la pell è sul pugno. chissà cosa aveva attaccato...
vabbè, sosta e pranzo sul campo. verso le due ripartiamo, stavolta ho sul pugno il girsacro. nel frattempo si è alzata la Bora, saranno -3 gradi e il vento freddo pungente rinforza sempre di piö. il pointer di Stefan ferma dopo poco, gentilmente mi invita a volare il mio falco; il gir parte bene controvento, ma fa un po di fatica perché è veramente teso e forte , si mette subito sul cane, a circa 50-60 m di altezza, parte un'altra fagiana, piega viene giö e stocca, ma colpisce sulla schiena la fagiana accusa ma non cade, cerca di volare verso la rimessa mettendosi di taglio al vento, il falco in un attimo si è già girato, pompa da paura controvento e lega da sotto. altra preda in saccoccia :wink:
Dopo un po rivola di nuovo Stefan, stavolta il trezuolo è determinato, ma mentre il cane è in cerca parte una fagiana distante il pellegrino va ma è lontano, niente si rimette a monte, finalmente a margine di un boschetto il cane invola una rossa che si incolonna, questa non ha scampo, il falchetto chiude e lega precisamente per collo! ultima preda della giornata, rivola Engel mentre rientriamo ma purtroppo senza incontrare.
Che dire...giornata indimenticabile
La sera a cena ci piazziamo con Melk e altri amici e stiamo ore a parlare di falchi e caccia, mentre si susseguono i brindisi alla falconeria, tante battute e risate. stupendo.
la domenica sveglia alle sette per giardinare i falchi nel parco della villa, sono - 4 gradi ed è sereno, piano piano ci siamo tutti e vengono completate le iscrizioni e sorteggiati i turni...indovinate chi esce x primo....io

aaa scherzo è lo stesso, opto per il girsacro anche se è meno esperto, mi interessa volarlo e fargli fare esperienza, e voglio avere la certezza di volarlo perché non so se avro il tempo di fare un volo fuori gara. che poi alla fine invece c'è stato, in effetti è toccato proprio a me aprire e chiudere le danze :lol: Ci riuniamo tutti per le foto di rito mentre i suonatori di corno austriaci suonano l'inizio della cacciata.
Il terreno dove si svolge la gara è pazzesco, stupendo, immessi solo forti fagiani maschi. Mi preparo e parto per il primo turno della gara.
appena il cane è in ferma faccio partire il gir. Si allontana appena per fare quota, lo chiamo e si centra ad una buona altezza, via il fagiano, buon attacco il gir scende colpisce ma non abbastanza forte, insegue ma il fagiano si rimette, decido di non ribatterlo preferisco piö correttamente chiamare al logoro. recupero e via, campo libero per il secondo turno. ovviamente non catturando sono andato fuori gara, ma Lanatà ha giudicato un gran bel volo e un ottimo attacco, l'inesperienza del falco giovane ha fatto il resto :wink: pazienza imparerà

. la giornata prosegue alla grande con bellissimi voli e stoccate da paura, alla fine c'è giusto il tempo x fare due voli fuori gara, Enrico Volpin vola la sua pellxprateria, stupenda e magnifico volo, ed io concludo la giornata, con molto piacere insieme a bas e il suo bravissimo setter, e porca vacca la pellegrina mi sfodera un volo da capogiro, molto alta, centrata con mezzo giro di guanto, picchiata ininterrotta chiusa a goccia, entra dieci metri sotto al fagiano legandolo con forza, mega applauso di tutti, italiani e stranieri, ma il fagiano scalcia e sperona, lei in discesa allenta la presa e lascia (ricordandosi forse del gg prima), resta dietro e lega di nuovo stavolta definitivamente. la trovo insieme a bas con la radio nell'erba alta che spiuma, la piccola pell di 700 g con un mostro di fagiano maschio stecchito...mi fa sempre un certo effetto :wink:
che giornate 8)