porto d'armi

Franco

Aspirante Falconiere
E' possibile per il detentore di un falco, sprovvisto di porto d'armi, andare a caccia coadiuvato pero con persona con regolare licenza?? Considerato che è il falco a dover predare , presumo che non vi siano vincoli particolari in tal senso...spero.
 
chi è il proprietario del falco?
se sei tu devi avere la licenza di caccia personale e non di persona interposta !!
 
Non basta il semplice porto d'armi,ma serve il porto d'armi per uso caccia e aver pagato tutte le tasse.
 
Perche' allora io posso cacciare col fucile di un amico (se presente) e anche col falco di un amico, credo; basta che voli un falco alla volta e ci sia una persona in regola (licenza, tesserino, ATC, assicurazione, etc.).
Secondo me e' cosi'.

Claudio
 
TYGER ha scritto:
Perche' allora io posso cacciare col fucile di un amico (se presente) e anche col falco di un amico, credo; basta che voli un falco alla volta e ci sia una persona in regola (licenza, tesserino, ATC, assicurazione, etc.).
Secondo me e' cosi'.

Claudio

Claudio, ma stai a scherzà  ?????????????????
una persona senza licenza di caccia (porto d'armi) puo cacciare col fucile di un amico presente e che abbia lui la licenza ecc ecc? Ma non dirlo neppure per scherzo !!!!!!!!!!! :evil: :evil:
rettifica il tuo post, o almeno , se ho capito male, spiegati meglio allora, perchè altrimenti stai dicento una MEGA FESSERIA e deleteria per chi ti legge !!! :evil: :evil:

Riguardo il falco...stando a cosa recita la Legge (non legge fumosa, ma ben evidenziato col nome FALCO), dal momento che è considerato un mezzo di caccia in teoria NON potresti usarlo tu in caccia, sia ben chiara questa cosa una buona volta per tutte !! se poi, visto che non è un arma pericolosa e viene chiuso un occhio, questo è altro discorso ma io non vorrei trovarmici in una contestazione simile..sono e saranno sempre mega rogne...

comunque, fate voi !! volate e cacciate non in regola se vi pare ma poi non dite che non siete stati avvertiti !!
 
Giovanni, io intendevo ovviamente che io ho la licenza e relativo porto d' armi, ma basta che l' altro abbia segnato la giornata, cioe' UN solo fucile e UNA sola giornata segnata su UN solo tesserino ma due persone col porto d' armi.
SI, ho espresso male il concetto :!: :oops: :lol:

Se, per esempio, io sono tutto in regola(licenza, giornata segnata, etc.) e volessi portare a caccia l' astore di Dom, beh, io credo che sia tutto regolare.

Claudio
 
TYGER ha scritto:
Giovanni, io intendevo ovviamente che io ho la licenza e relativo porto d' armi, ma basta che l' altro abbia segnato la giornata, cioe' UN solo fucile e UNA sola giornata segnata su UN solo tesserino ma due persone col porto d' armi.
SI, ho espresso male il concetto :!: :oops: :lol:

Se, per esempio, io sono tutto in regola(licenza, giornata segnata, etc.) e volessi portare a caccia l' astore di Dom, beh, io credo che sia tutto regolare.

Claudio

State facendo un casino micidiale.
Chi ha il porto di armi ad uso caccia e quindi anche la licenza di caccia (le due cose sono indivisibili per la legge italiana) per andare a caccia ha bisogno di altre due cose. Il tesserino regionale con relativo ATC pagato, dove marcare le giornate di caccia e la selvaggina abbattuta e l'assicurazione obbligatoria.
Senza queste cosette in tasca non si va a caccia.
Per quanto riguarda il mezzo di caccia (fucile, arco o falco) la 157/92 non prende in considerazione il fatto che il mezzo utilizzato da UN cacciatore sia di sua proprietà  o di terzi consenzienti (in prestito) presenti o meno. Infatti a caccia nessuna guardia chiede la copia della denuncia del fucile per verificarne la proprietà , perchè il fucile potrebbe essere in prestito. E' ovvio che comunque potrebbero chiederla e quindi se vi fate prestare un fucile è conveniente avere in tasca una copia della denuncia del proprietario, ma si puo fare. Infatti se per esempio un amico detiene dei fucili nel domicilio e non ha il porto d'armi, dovendoli portare da un armaiolo (per esempio) puo farlo fare da un amico che abbia il regolare porto d'armi, anche in sua assenza.
Io ho portato a caccia e da armaioli a Brescia a riparare i fucili di vari amici e non ho mai avuto problemi, nè me ne hanno fatto gli armaioli nel prenderli in carico e nemmeno nel ridarmeli al ritiro. E' ovvio che avevo le copie delle denunce di ogni fucile.
Se invece andate a caccia e date in mano a un amico che NON ha il porto d'armi il vostro fucile, rischiate la galera, perchè secondo il codice penale state "abbandonando l'arma" in mano di chi potrebbe gestirla in modo pericoloso poichè non autorizzato dalla legge.
Ora venendo a noi, se non avete il porto d'armi e la licenza di caccia e andate a caccia con il falco vostro, tenuto sul guanto da un amico che ha la licenza, nessuno puo contestare nulla, perchè in effetti il cacciatore con licenza sta cacciando con un mezzo di caccia consentito, non suo, ma con il proprietario presente, quindi nessun problema. Ma che gusto c'è da parte del proprietario? E poi come avrebbe fatto ad addestrarlo senza porto d'armi?
Se invece il proprietario del falco è si, a fianco di un cacciatore con licenza, ma tiene sul guanto il falco... allora è passibile di sanzione, perchè è LUI che sta esercitando l'attività  venatoria senza porto d'armi e licenza di caccia... l'amico vicino non serve a nulla...
Per cui traete voi le personali conclusioni e in bocca al lupo (anzi al "guardia"... :mrgreen: )
Salutoni.
Amedeo.
 
Amedeo
leggendo cio che aveva scritto tyger c'era da farsi drizzare i capelli...non faccio casino, tranquillo
rileggi bene cio che ho scritto

claudio, ovvio che se hai licenza, hai segnato giornata ecc ecc puoi portare a caccia l'astore di dom
 
manifesto volontariamente la mia ignoranza ma volevo chiedervi: è possibile far cacciare contemporaneamente due falchi? Mi viene da pensare che dovrei pagare almeno per "due colpi".... mi potete dare un chiarimento?

ale
 
als ha scritto:
manifesto volontariamente la mia ignoranza ma volevo chiedervi: è possibile far cacciare contemporaneamente due falchi? Mi viene da pensare che dovrei pagare almeno per "due colpi".... mi potete dare un chiarimento?

ale

Anche se fai cacciare 30 falchi insieme il" mezzo" falco è equiparato al fucile ad un colpo.
 
Per portare il falco a caccia bisogna avere il suo cites dirtro Su di esso non mi pare ci sia scritto il nome del proprietario come si fa quindi a definire chi è il proprietario del falco? Als forse dico una cappellata ma non credo che uno possa cacciare con 2 falchi contemporaneamente a meno che non ci siano 2 cacciatori con relativi documenti al seguito : porto d armi licenza di caccia ecc.
 
RYOSAEBA ha scritto:
Per portare il falco a caccia bisogna avere il suo cites dirtro Su di esso non mi pare ci sia scritto il nome del proprietario come si fa quindi a definire chi è il proprietario del falco? Als forse dico una cappellata ma non credo che uno possa cacciare con 2 falchi contemporaneamente a meno che non ci siano 2 cacciatori con relativi documenti al seguito : porto d armi licenza di caccia ecc.

Le legge 150/92 ed il reg. 338/97 applicano una "filosofia" delle legge basata in pratica sull'autocertificazione e sulla verifica tramite controlli da parte dell'autorità .
Cioè, per esempio prima gli anelli te li rilasciava la provincia o un ente statale ed erano incisi con sigle statali (questo in tutto Europa, vi ricordate gli anelli tedeschi, austriaci o inglesi degli anni ottanta? erano tutti uguali e riportavano le sigle convenzionali e dei numeri progressivi, in Italia c'erano gli anelli di plastica che dava la forestale (India, Tyto, Giovanni etc, i vecchi insomma :wink: , se li ricorderanno sicuramente). Dalla 150/92 e S.M. e poi con il Reg 338/97 gli anelli devono essere chiusi e di fattura industriale, come da regolamento successivo, ma l'allevatore puo scriverci sopra quello che vuole, purchè poi risulti uguale sul CITES. Quindi massima libertà , ma poi al controllo eventuale del CFdS l'allevatore deve dimostrare che tutto sia in regola, altrimenti paga (e salato...). Così come il DNA. Non è assolutamente obbligatorio per legge, nè la forestale è obbligata a farlo, ma se la Commissione o le circostanze lo richiedono e non risultano le corrispondenze parentali... parte la sanzione (penale...).
Quindi in pratica esiste la legge, bisogna rispettarla e tutto fila liscio finchè non c'è un controllo. A quel punto il controllato DEVE dimostare alla legge che tutto è in regola.
Ne consegue che se, per esempio, io sposto da un amico un pullo senza CITES, se nessuno controlla me o il mio amico nei mesi in cui aspetto l'arrivo del CITES... nessun problema, ma bisogna sapere di essere non perfettamente in sintonia con le norme.
Se vado a caccia con il falco e mi fanno un controllo venatorio, non è detto che alla guardia interessi sapere se quel falco è in regola con i documenti di detenzione (CITES), ma se me li chiede o glieli faccio vedere subito, oppure puo farmi un verbale che mi obbliga a presentarli successivamente all'autorità . Non ci sono sanzioni per chi non presenta quel tipo di documentazione sul campo a caccia, ma naturalmente se poi non li presenta sono affaracci suoi... Sul CITES c'è scritto il nome dell'allevatore, non del proprietario, perchè è un documento che attesta la nascita in cattività  dell'animale e la sua regolare acquisizione e detenzione, non è un atto di proprietà .
Non è obbligatorio averlo al seguito, esattamente come per la denuncia del fucile o i documenti del cane da caccia.
Gli agenti di pubblica sicurezza possono chiederci tutta la documentazione che ritengono necessaria alla nostra identificazione e al controllo della regolarità  delle azioni che stiamo svolgendo, ma per alcune documentazioni noi cacciatori abbiamo l'obbligo di presentarle sul campo e ci sono sanzioni se non lo facciamo (porto d'armi, assicurazione, tesserino regionale, ricevuta di pagamento dell'ATC in cui stiamo cacciando) per altre, sebbene ci possano essere richieste dagli agenti, non abbiamo l'obbligo di averle al seguito e non ci sono sanzioni immediate, ma subordinate alla successiva verifica da parte delle autorità  presso le sedi competenti (questura, uffici della polizia provinciale, caserme CC etc etc).
Io per evitare rogne e perdite di tempo, ho sempre nel porto d'armi la fotocopia del CITES dei falchi con cui sto volando, quella della denuncia del cane all'anagrafe canina e quella della denuncia dei fucili. Sono tre fogli, non pesano niente e ti ti evitano antipatiche discussioni e perdite di tempo.
Saluti.
 
il sistema se il falco appartiene effetivamente a te ci sarebbe, si chiama fattura o certificazione da parte dell'allevatore professionale o amatoriale che attesta l'avvenuta cessione, o previo pagamento(fattura) o gratuita(ahahahahah). x non saper ne leggere ne scrivere assieme alla copia del cites porto un autocertificazione con copia di doumento d'identità  nella quale dichiaro che la copia è conforme all'originale.
buon volo
 
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