Meth
Administrator
Non lo nego, io sono un'amante della pelle! per tanti motivi.... doverla curare con il grasso o il balsamo e mantenerla efficiente è quasi "romantico", ma sopratutto sapere che è il mezzo più sicuro per assicurare il proprio falco fa dormire notti tranquille, anche ai possessori di falchi sbecchettatori incalliti.
Io ho un problema con la mia harris, e con il terzuolo di pellegrino, che nonostante la lunga di pelle sono capaci di stare 24 ore al giorno a tirare la lunga fino a ridurla ad uno straccio nel giro di qualche settimana. Poi gli sbalzi di temperatura, acqua e sole, qualche ritardo nell'ingrassarla e siamo punto e capo.
Se poi la pelle fosse di facile reperimento, e a costi adeguati, non ci sarebbero di questi problemi, ma purtroppo trovarle è sempre più un problema oltre al fatto che i costi per una lunga di 150cm vanno dai 10 ai 25 euro.
Chiaramente capisco i rivenditori che sono costretti ad utilizzare delle pelli veramente grandi per fare queste lunghe ma voglio mettermi anche dalla parte di chi come me non ha sempre a disposizione la pelle.
Tolto questo LUNGO preambolo, oggi ho trovato un negozio di alpinismo che mi ha presentato la corda dei miracoli, ovvero un cordino di kevlar rivestito in nylon ad alta densità.
Spessore sottile e carico di rottura nell'ordine della tonnellata, e anche volendola tagliare con un paio di forbici o un coltello questo risulta pressoché impossibile, infatti o si usano delle cesoie belle affilate oppure una morsa con il taglierino.
Oltre a tutto questo ha una tenuta del nodo incredibile, che nonostante la forte stretta si slega molto facilmente (per chi ha i pollici opponibili naturalmente e non per un falco).
Ha una sezione sicuramente più rigida, quasi metallica, rispetto alla pelle o alle normali corde in tessuto o nylon filato, con il vantaggio che il groviglio e la torsione sono praticamente impossibili.
Insomma, con 2,50€ al metro si può avere una lunga di impareggiabile resistenza, a qualsiasi temperatura, sopra o sotto lo zero (il kevlar carbonizza a 500 gradi).
L'unica difficoltà per chi l'acquista sarà il taglio e la sigillatura degli apici, ma ora vi spiego come fare.
Per tagliare la corda in kevlar è sufficiente stringerla in una morsa o con una pizza auto stringente e tagliare con un taglierino da piastrellista (anche un grosso taglierino affilato e sufficiente) a filo della morsa o della pinza.
Altrimenti sarà sufficiente una buona cesoia o tronchesina di qualità.
Per sigillare gli apici basterà portare fuori mezzo centimetro di kevlar dalla calza in nylon, tagliarlo, e squagliare il nylon in maniera classica con l'accendino.
Premesso che vuotando la corda dal kevlar, rompere quel nylon ad alta densità sarebbe impresa ardua anche per il più assatanato dei falconi...
Sono pienamente soddisfatto del prodotto e vi consiglio di provarlo visto i costi veramente contenuti e la durata garantita.
Un saluto.
P.S. scusate la qualità della foto ma l'ho fatta con un cellulare d'emergenza!
Vedi l'allegato 3635
Io ho un problema con la mia harris, e con il terzuolo di pellegrino, che nonostante la lunga di pelle sono capaci di stare 24 ore al giorno a tirare la lunga fino a ridurla ad uno straccio nel giro di qualche settimana. Poi gli sbalzi di temperatura, acqua e sole, qualche ritardo nell'ingrassarla e siamo punto e capo.
Se poi la pelle fosse di facile reperimento, e a costi adeguati, non ci sarebbero di questi problemi, ma purtroppo trovarle è sempre più un problema oltre al fatto che i costi per una lunga di 150cm vanno dai 10 ai 25 euro.
Chiaramente capisco i rivenditori che sono costretti ad utilizzare delle pelli veramente grandi per fare queste lunghe ma voglio mettermi anche dalla parte di chi come me non ha sempre a disposizione la pelle.
Tolto questo LUNGO preambolo, oggi ho trovato un negozio di alpinismo che mi ha presentato la corda dei miracoli, ovvero un cordino di kevlar rivestito in nylon ad alta densità.
Spessore sottile e carico di rottura nell'ordine della tonnellata, e anche volendola tagliare con un paio di forbici o un coltello questo risulta pressoché impossibile, infatti o si usano delle cesoie belle affilate oppure una morsa con il taglierino.
Oltre a tutto questo ha una tenuta del nodo incredibile, che nonostante la forte stretta si slega molto facilmente (per chi ha i pollici opponibili naturalmente e non per un falco).
Ha una sezione sicuramente più rigida, quasi metallica, rispetto alla pelle o alle normali corde in tessuto o nylon filato, con il vantaggio che il groviglio e la torsione sono praticamente impossibili.
Insomma, con 2,50€ al metro si può avere una lunga di impareggiabile resistenza, a qualsiasi temperatura, sopra o sotto lo zero (il kevlar carbonizza a 500 gradi).
L'unica difficoltà per chi l'acquista sarà il taglio e la sigillatura degli apici, ma ora vi spiego come fare.
Per tagliare la corda in kevlar è sufficiente stringerla in una morsa o con una pizza auto stringente e tagliare con un taglierino da piastrellista (anche un grosso taglierino affilato e sufficiente) a filo della morsa o della pinza.
Altrimenti sarà sufficiente una buona cesoia o tronchesina di qualità.
Per sigillare gli apici basterà portare fuori mezzo centimetro di kevlar dalla calza in nylon, tagliarlo, e squagliare il nylon in maniera classica con l'accendino.
Premesso che vuotando la corda dal kevlar, rompere quel nylon ad alta densità sarebbe impresa ardua anche per il più assatanato dei falconi...
Sono pienamente soddisfatto del prodotto e vi consiglio di provarlo visto i costi veramente contenuti e la durata garantita.
Un saluto.
P.S. scusate la qualità della foto ma l'ho fatta con un cellulare d'emergenza!
Vedi l'allegato 3635
ragazzi non l'ho presa su internet, l'ho presa in un comunissimo negozio di alpinismo. Comunque basta scrivere Cordino Nylon/kevlar e anche su internet si trova diverso materiale, ma andate tranquilli che trovate tutto anche vicino casa. Comunque faccio una ricerca...
