Per la mia esperienza, anche se ho avuto pochissimi lanari (terzuoli e femmine) possi dire che nella sottospecie feldeggii il peso di caccia del terzuolo è all'incirca di 450 g mentre per la femmina è all'incirca 650 g
Il lanario ha un basso carico alare ed un carattere costante nell'abilità venatoria
Ottimo per il lavoro al logoro e molto altano
Anche se in natura si nutre spesso di insetti e piccoli mammiferi si introduce bene a starne e fagiani
Che si sappia in giro da altri falconieri che hanno lavorato e cacciato molto col lanario non ci sono esperienze di volo all'anatra
Coppaloni usava i biarmicus-biarmicus per il volo ai corvi
Negli anni '60 Coppaloni era considerato il piö grande esperto europeo di lanari tanto che, come ho già scritto in altro post molto tempo fa, il mitico Felix De la Fuente gli chiese (ed ottenne) di scrivere tutto un capitolo sui lanari nel suo oramai famoso El Arte de Cetreria
Contrariamente al pellegrino che attacca da qualsiasi posizione (sopra vento, sotto vento) il lanario puo rifiutare l'attacco se la preda non è presentata in favore di vento; per questa sua peculiare caratteristica i meno esperti lo definiscono "infingardo" .
Fino a tre anni fa, e per circa 10 anni, monitoravo un sito di nidificazione di una coppia di lanari e dalle osservazioni ravvicinate (a non piö di 5-6 mt) durante la riproduzione si potevano notare nella nicchia dove era posto il nido numerosissime, se non esclusive, spiumate di gazza, ghiandaia;
Tre anni fa un membro della coppia, in inverno, rimase ferito per cui la falesia ed il nido stesso fu prontamente occupato da una coppia di pellegrini, ebbene, durante la riproduzione il nido era cosparso di piume e carcasse di piccioni e tortore senza nessuna gazza !!
Ho visto personalmente, e non una sola volta, i genitori insegnare a catturare i giovani pulli, i quali genitori stoccavano i colombacci (spesso giovani dell'anno) e quando feriti mortalmente cadevano giö arrivare i giovani e catturare, prima che cadessero a terra, i malcapitati colombacci