Dressaggio cane x falconeria

menzacapo

Falconiere Esperto
Salve a tutti.

In questo forum tatno è stato scritto di come si deve collaborare il cane con il falco e come si deve comportate il cane quando lavora con il rapace.
Mi sembra che non sia stato trattato l'argomento dell'addestramemento specifico del cane usato solo per la falconeria. Nella mia piccolissima esperienza mi sono reso conto che cane e fucile sono un binomio indissolubile nell'addestremento. Inoltre ho capito che una volta fatto il cane per la caccia con il fucile si può lavorare con i falchi. MA...se uno va a caccia solo con il falco? E' possibile addestrare il cane x la falconeria senza mai utilizzare il fucile?
Spero sia riuscito a farmi capire e che questo topic possa interessare i cacciatori presenti.
 
menza sei stato leggermente generico perche per il basso volo si possono usare alcuni cani a seconda delle prede e del territorio che hai,
per l'alto volo vale lo stasso discorso.
Parliamo di cano da cerca come lo springer o i fermatori ?
io ho utilizzato il mio vecchio setter sempre usato per i beccaccini anche con l'astore, lo springer che ho adesso è nato con gli astori e non ha mai visto un fucile, sicuramente per le nostre zone e la selvaggina presente il cane piu funzionale e penso gestibile.
comunque bel thred !!
 
menza sei stato leggermente generico perche per il basso volo si possono usare alcuni cani a seconda delle prede e del territorio che hai, per l'alto volo vale lo stasso discorso......!!

Questo è il punto.
Se hai scelto su questa base hai buone possibilità di non deluderti completamente per le continue purghe. Per il cane da ferma, non ho mai posseduto cani da cerca, devi prima addestrarlo a caccia e poi cercare di presentargli il falco. E' piu facile fare un buon falco che un buon cane da caccia. Veramente vorrei sapere se qualcuno va a caccia con falco e cane da ferma su territorio libero, perchè mi sembra che il discorso è esclusivamente teorico.....
 
Io devo dire che pur essendomi lanciato "a billo sciolto" come si dice da queste parti, ossia, senza ne arte ne parte, mi ritengo soddisfatto, sarà che ho poche pretese e/o che sono stato fortunato. Un cane giovane è decisamente faticoso, ed il problema sussiste soprattutto a casa piu che sul campo, li anche il cucciolo diventa desideroso di lavorare. Almeno a me piu che il cane è mancato il falco, il cane, di opportunità, gliene ha procurate; e la colpa non è del falco, ma mia, che all'inizio non sapevo dove cercare e come insidiare, che portavo il falco troppo a passeggio e poco a volare, oltre ad averlo inutilmente tenuto troppo basso per buona parte della stagione.

Il bilancio è positivo, penso che i miei errori derivino da quel romanticismo da principiante che non appartiene affatto ai nostri rapaci, loro sono piu semplici di quello che si pensa, conviene spostare l'attenzione su ciò che interessa a loro per far bene.

Devo anche dire che se andiamo a guardare il protocollo, io me ne sono fregato, sono andato a braccio, il cane insegue preda e falco al frullo, se il falco cattura il cane torna a cercarmi e mi porta dal falco, questo è comodo ma a volte è un problema, quando il falco non cattura la preda è libera di pedinare perché il cane comunque torna da me e devo riportarlo dove si è rimessa la preda e chiedergli di cercare.

Di recente ho preso un ibrido, mi è capitato di assistere ad una scena stupenda, dove i primissimi giorni cercando di familiarizzare con l'ibrido cercavo di farlo salire sul pugno per mangiare, appena davanti al blocco, a distanza di un passo (di falco). Il cane era seduto accanto a me e osservava serio la scena. Il falco che fino ad allora aveva reagito soffiando e aprendo le ali al cane impertinente, in quell'occasione, interdetto dalla presenza del cane, ma desideroso di mangiare si è messo a mugolare, il cane ha piegato un attimo la testa come fanno tutti i cani quando sentono mugolare e subito dopo da seduto si è messo a terra, con il muso sulle zampe, distogliendo lo sguardo dal falco, a quel punto il falco è salito sul pugno e si è messo a mangiare.

Il mio cane ha sempre avuto a che fare con l'astore imprintato che non si è mai risparmiato nel manifestare il suo dissenso, altri falchi avrebbero potuto impermalirsi e non volerlo sopportare, e allora fine dei giochi, ora che il cane è piu grande forse è pronto per capire che non si "ruzza" con i falchi, vedremo.
 
Cerco di essere più chairo.

In questo topic mi riferisco al cane da ferma.
Ho provato a parlare con tante persone che fanno caccia vera e nn teroica(come dice imonedas) e tutti quelli che hanno un buon cane da ferma lo hanno fatto con il fucile. In secondo tempo questo cane, in alcuni casi, è stato utilazzato anche per i falchi.
Io invece, mi trovo(mi trovavo prima dell'infortunio) a fare i conti con un cane da ferma portato su terreno libero ma senza fucile.
 
Cerco di essere più chairo.

In questo topic mi riferisco al cane da ferma.
Ho provato a parlare con tante persone che fanno caccia vera e nn teroica(come dice imonedas) e tutti quelli che hanno un buon cane da ferma lo hanno fatto con il fucile. In secondo tempo questo cane, in alcuni casi, è stato utilazzato anche per i falchi.
Io invece, mi trovo(mi trovavo prima dell'infortunio) a fare i conti con un cane da ferma portato su terreno libero ma senza fucile.

ok perfetto a questo punto ti chiedo, il tuo cane è abituato al falco giardinato?
è corretto al frullo?
con queste 2 caratteristiche non dovresti avere probblemi !!
 
Interessa anche a me questa discussione, che appena possibile (quando smettero' di girovagare tra un paio di annetti) vorrei prendere un breton per la caccia con il falco. Questa razza mi pare infatti la piu' gestibile, ma dovro' fare i conti con il territorio in cui andro' a stare ed il falco adeguato alle prede e territorio.
 
Forse bisognerebbe entrare piu nello specifico delle problematiche, partire con un cane gia fatto, adulto e corretto è sicuramente piu semplice, anche se non vedo il problema nel fare un cane con solo il falco, non hai il problema di dover correggere tendenze al riporto, sono buoni anche i cani che avrebbero paura dello sparo.

Il vero e unico problema è che generalmente sul territorio libero non ci sono i numeri ne per fare il cane ne per fare il falco, quindi bisogna procurare opportunità ad entrambi, quagliodromi, rilasci, addestramento in agosto, accompagnare amici cacciatori con cani esperti, tutto fa brodo.

Inoltre a me non piace far vedere la luce al cane solo quando si va a caccia, quando sono a casa il cane lo tengo con me, dorme nel letto e fa girare le scatole, ma credo sia utile a ridurre le possibilità di avere un animale incontenibile, già appena lo prendo dal recinto quando torno da lavoro è una molla incontrollabile; è chiaro che quello non sia il momento migliore di presentargli un falco, ne si può pretendere che un cane che sta sempre chiuso, la volta che esce, preferisca assisterti in maniera pacata e controllata durante la socializzazione di un nuovo falco piuttosto che andare a correre nel bosco. Come bisogna rendersi conto che all'occhio del cane noi abbiamo un certo eccesso di zelo nei confronti dei falchi e comprendo il cane che pensa ma che ***** ha di cosi speciale questo pappagallo, se invece il centro dell'attenzione è lui allora tutto funziona, gelosia, competitività e dissenso scompaiono.
 
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Rispondendo a menzacapo
il buon cane da ferma si può fare anche senza fucile ma serve la selvaggina vera, non le gabbiarole. Ti posso solo presentare la mia personale esperienza ignorando cosa fanno gli altri. Ho avuto occasione di usare un solo cane con piu falchi e tutti hanno fatto lo stesso. Il cane è una femmina di setter di 8 anni che continua a cacciare in montagna come un cane di tre. Ferma infinitamente e non forza il selvatico, non è mai stata corretta al frullo e riporta tutto quello che viene colpito. Senza tanti problemi, gia dalla seconda volta, ha capito che il falco non è selvaggina e non ha mai cercato di prendere la selvaggina ghermita dal falco. I falchi hanno messo un pò di piu per abituarsi al cane ma alla fine ci sono riusciti tutti quanti, gyrsacro maschio e femmina come astore maschio e femmina. L'asttore maschio dopo una quindicina di starne non seguiva piu me ma il cane, andava a caccia di albero in albero, e quando il cane fermava si metteva alla pianta piu vicina per partire all'attacco. Una volta l'ho portato su una pianura senza piante e quando il cane ha fermato ha lasciato il pugno per mettersi per terra davanti al cane in ferma guardando dove puntava il cane. Oviamente quando è partita la starna non è riuscito a prenderla ma questa scena me la ricordo come se fosse ieri. Non vuol dire che questo comportamento è la regola, anzi, ma credo che tutti i falchi si abituano al cane e imparano a considerarlo come punto di riferimento. Ci vuole solo tempo e selvaggina che ora putroppo non ne ho...
 
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Ragazzi, non avevo letto le vostre interessanti risposte a questo topic!
Rendiamo ancora più specifica la discussione anche per quanto riguarda le prede.
Se parliamo di cane da ferma in terreno libero credo che la selvaggina da penna su cui indirizzare i nostri sofrzi non sia tantissima. Qualgie, beccacce, beccaccini e, forse fagiani(quest'ultimi dalle mie parti non esistono allo stato selvatico).
 
Ho cacciato sistematicamente solo quaglie, starne, beccacce e coturnici. Solo starne col falco e pure queste rimesse con i ropopolamenti degli ATC. Un setter va benissimo per tutte queste prede, non che le altre razze come bretton o kurzhaar sono da meno, ma con i falchi è un po diverso. Il numero di prede che necessita un falco per diventare bravo è talmente alto che la caccia vera, cioè su animali selvatici, è quasi una chimera. Se allevano quest anno i miei cooper cercherò di ragiungere la mia chimera provando con un maschio a beccacce. La seconda cosa che voglio provare è la caccia alle coturnici con il mio gyrsacro dal pugno, cosa molto piu facile visto che fa inseguimenti lunghissimi e preda benissimo anche a terra. Sicuramente non in Italia visto che da queste parti la disponibilità di queste due prede è scarsa per non dire quasi nulla:(
 
Imonedas, innanzitutto complimenti per i bellissimi falchi ed il cane. La foto che hai messo dice tanto sul avoro che hai fatto! Ed è pure uno spettacolo per gli occhi :)
Volevo chiederti una cosa. La tua femmina di setter di 8 anni l'hai fatta prima con il fucile e poi l'hai usata con i falchi?
 
Altra cosa che vedo difficile per il cane da ferma usato sempre e solo con il falco senza fucile è la gratificazione. Il cane senza l'abbocco avrà la stessa motivazione e gratificazione? Non si rischia che con il tempo perda passione?
 
Altre foto. Ps. allo sparviere ho rimesso solo la mensola a parete e tolto tutto il resto altrimenti si distruggeva le penne. Che animali sclerati!!!
 
Apprezzo molto quanto esposto da imonedas, perchè denota esperienza e sesibilita, ma di più perchè parla di ibrido volato a vista. Caccia divertentissima, relativamente facile da realizzare e quasi sconosciuta in italia. Per quanto riguarda il rapporto cane falco , mi sembra sia giusto parlarne, poi in pratica è tutto più semplice. Bisogna osare anche con degli animali non perfettamente addestrati. La prima volta probabilmente sarà un disastro, la seconda un po meno.Dopo non molte volte il falco e il cane raggiungeranno un 'intesa che quasi vi esclude dall'azione e questo vi lascerà sorpresi ma molto soddisfatti. Saluti india
 
Io ho una femmina breton di 3 anni, che sicuramente vi e' capitato di vedere nelle foto, ed in alcuni video. Volevo chiedere agli esperti in materia, come si puo' colmare la voglia di contatto con il selvatico, predato dal falco, vista la sua eccellente correttezza e rispetto nei confronti di tutti i rapaci con cui caccia, pellegrini ed astori, anche di altri falconieri.
 
Ciao Gianluca, Letizia e menzacapo,
come saprai io sono un novellino ed autodidatta in tutto, quindi di consigli dettati dall'esperienza ne posso dare ben pochi, quello che è successo a me e mi sento fortunato, è che il cane è rispettoso dei falchi nel senso che non li tocca e riconosce il loro eventuale disagio.

Nonostante questo è un cane giovane ed esuberante e può essere stressante per un falco che non lo conosce; uno degli obiettivi che mi ero preposto ancor prima di prenderlo era quello di evitare tassativamente che un eventuale addestramento prima alla correttezza (che però è necessaria) e poi alla forma (che forse non è indispensabile) intaccasse il suo entusiasmo. Entusiasmo che nonostante ne abbiano da vendere spesso si vedono cani troppo sottomessi, insicuri di se e volenti o nolenti educati.

Una delle cose di cui ho sentito parlare quando ero già ad un buon punto con l'addestramento di cane e falco è il fatto di avere il cane fermo al frullo; è una cosa che dal punto di vista della forma ha il suo fascino e in alcuni casi potrebbe anche essere utile ad evitare spiacevoli incidenti, fino ad allora, avendo visto come interagivano cane ed astore non mi ero mai posto il problema, il cane fermo al frullo non ci stava, io non glielo avevo mai chiesto e non era mai andato a rompere le scatole all'astore sulla preda; successivamente e per scelta ho deciso di mantenere questa linea. Il cane si diverte, si gode l'azione di caccia, se la preda si rimette è già più vicino che se fosse rimasto fermo, se l'astore cattura mi viene a cercare e mi porta da lui e spesso è utile perché magari l'azione finisce nella collina di fronte :), se la preda ci semina tutti e non succede di rado con i selvatici, è salva :)

Probabilmente quelli bravi storceranno il naso...io mi sono trovato bene cosi, è anche vero che non frequento nessun'altro a caccia, se lo facessi potrei avere esigenze diverse.

Ciao,
Giacomo.
 
Deffie, io credo che tu abbia fatto un buon lavoro e che hai anche un cane intelligente.
Giunlunca io, che di cani ne capisco quasi ninete, ho fatto nel seguente modo: falco sul pungo che mangia e cane vicino in giro. Successimanete preda morta al falco e cane libero, ora proverò con il vivo e vedremo come va. Ogni volta che si avvicina al falco anche solo per odorare lo sgrido in modo più o meno energico.
 
Io ho una femmina breton di 3 anni, che sicuramente vi e' capitato di vedere nelle foto, ed in alcuni video. Volevo chiedere agli esperti in materia, come si puo' colmare la voglia di contatto con il selvatico, predato dal falco, vista la sua eccellente correttezza e rispetto nei confronti di tutti i rapaci con cui caccia, pellegrini ed astori, anche di altri falconieri.


Ciao Gianluca,
se la cagna lavora bene, è corretta con i falchi, non tende a riportarti "falco e preda" (alcuni cani lo fanno e sono estremamente bravi a prendere la preda senza toccare il falco, ma comunque è un atteggiamento da eliminare) non credo che abbia frustrazioni da colmare per "la voglia di contatto con la preda".
Il cane portato spesso e per lunghe ore a caccia capisce alla svelta che caccia con noi, non solo per lui. Nel concetto di "squadra" il fine ultimo è trovare la preda e prenderla. Il "morderla" o "riportarla" al capo branco non è indispensabile, infatti non tutti lo fanno (i cani da gara cercano, fermano e stanno fermi al frullo senza problemi, senza MAI abboccare un uccello, per anni. Se fosse fonte di grave frustrazione, non potrebbero resistere così a lungo e con equilibrio...).
Non esiste un modello perfetto di cane da Falconeria, ogni cane deve essere capito, utilizzato ed eventualmente instradato verso le sue naturali propensioni per aver il massimo risultato verso ciò che vogliamo. Ci sono cani che recepiscono subito e senza traumi ogni tipo di dressaggio, altri che sono restii a "piegarsi" ad ogni insegnamento. Bisogna cercare sempre il compromesso migliore in base alle loro attitudini ed alle nostre esigenze. Non esistono manuali per imparare la sensibilità verso gli animali (cani inclusi).
Io ho avuto diversi cani da ferma e con ognuno di loro ho dovuto fare operazioni differenti per ottenere più o meno il risultato che mi soddisfacesse. Se poi ci capita il soggetto assolutamente inappropriato alle nostre esigenze, si regala a qualcuno che lo tenga bene sul suo grosso divano.
Per me il cane ideale da Falconeria deve capire il rispetto per il falco sulla preda a prescindere dalla mia presenza e dal mio controllo.
Niente comandi imposti (terra, fermo al frullo o altro) o guinzagli, tutto deve essere chiaro nel suo cervello. Già è complicato gestire a caccia per una giornata intera un astore e le sue prede, se poi, con una mano sola, devo anche pensare al cane... anziché divertirmi probabilmente mi stresserei. Per cui il cane deve essere un "ausiliare", non un intoppo ulteriore. Il cane me lo devo dimenticare, deve sapere autonomamente cosa fare e dove stare.
Se non riesce a capire questo... c'è sempre il grosso divano di cui sopra... ;-)

Ciao.
Amedeo.
 
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