cercasi fagiani

Dalle tue parti non so chi li vende, conta pero che poi, se vuoi farlial falco, devi andare in un quagliodromo con permesso di sparo e licenza.
 
Colgo l'occasione x ricordare (visto che certamente tutti già  lo sapete) che il Falco, predando il fagiano, puo infestarsi con tutti i parassiti che dovesse avere. Sia ectoparassiti (acari, pidocchi, mallofagi, zecche...) che endoparassiti come il Trichomonas che, al contrario di quanto tutti pensino, non si ritrova solo nel piccione!!! Quindi attenzione a riferirsi ad allevatori fidati e sicuri. Risparmiare sulle prede vive non ha mai senso. Se la preda viene uccisa, congelata e decongelata: no problem. se la preda si utilizza x l'allenamento (e quindi viva) attenzione perchè nei grandi assembramenti di volatili da caccia spesso le promisquità  -e quindi linearmente le parassitosi- non mancano.
GIANLUCA MARCHETTI
 
ciao gianluca..
quello ke dici puo succedere anke x le quaglie vive? e dando x scontato l'aver trovato un allevamento fidato, che ulteriori accortezze, o trattamenti particolari si possono adoperare x la salvaguardia del falco?
grazie ancora x la tua partecipazione..
a presto Serena
 
Vale x tutte le prede. Unica garanzia possibile è l'affidabilità  della fonte e il rispetto delle norme igienico-sanitarie. Basterebbe sottoporre un gruppo d'animali a visita medico veterinaria x prevenire problemi. A me spesso è capitato di visitare specie venetorie d'allevamento (quaglie, fagiani, starne, piccioni, pernici) e di trovarle piene di parassiti. Cio non vuol dire che sia sempre così. Moltissimi rapaci nella mia esperienza clinica quotidiana sono risultatti positivi x trichomonas pur essendo di proprietà  di persone attentissime e, andando x esclusione, siamo risaliti alla fonte: le prede vive x l'addestramento. Ovviamente se una persona si rifornisce da tempo da un allevatore e non ha mai avuto problemi...forse quell'allevamento è controllato. La congelazione di solito inattiva il trichomonas ma non è sempre un trattamento risanante. Occhi aperti.
Gianluca Marchetti
 
quindi alla fine la cosa migliore è non dare mai la preda allìistante, ma farla uccidere.congelarla e poi dargliela.....qunti giori deve rimanere congelata per avere una sicurezza buona?sapevo una 15 giorni
ma da quello che ho capito non si puo mai avere una sicureza al 100% anhe se congelata|||||azzz :evil:
 
Il congelamento tiene silenti i microorganismi,cio? li mantiene l?,senza che questi si possano moltiplicare.
Il congelo prolungato nei mesi pu? uccidere molti patogeni,ma mai tutti.
Quello che dice Gianluca ? senza dubbio giusto,ma la falconeria vede anche questi rischi.
Come regola di prevenzione sarebbe buona norma non far mangiare al proprio falco l'intestino della preda. :)
Ciao
Davide
 
Il congelamento uccide alcuni microrganismi, altri no. E' anche vero inoltre che il congelamento e la conservazione comportano la riduzione di diversi oligoelementi termolabili come alcune vitamine. I protozoi (es.: trichomonas) ed i parassiti cutanei muoiono, mentre virus, batteri e funghi di solito vengono solo "bloccati" pro tempore. Infatti al decongelamento riprende la loro attività . I realtà  la congelazione blocca l'acqua libera che è quel mezzo che serve perchè si realizzino tutte le reazioni biologiche come anche la moltiplicazione microbica. Congelamento lento e decongelamento fatto male consentono inoltre, qualora ne esistano i presupposti, la proliferazione dei clostridi e la produzione di tossine da parte degli stessi.
Certamente questo non vuol dire: "NON DATE PREDE VIVE AI RAPACI". penso si possa essere anche un po' elastici. Lo dico apertis verbis: non volevo di certo urtare la suscettibilità  di nessuno nè insegnare nulla a nessuno. la mia era solo una considerazione sanitaria, tutto qui. Certo che la falconeria e l'arte venatoria in senso lato sono esposte sistematicamente al rischio, questo non significa che si possano ignorare i pericoli perchè tanto ci sono sempre; eliminarli certo non è possibile ma conoscerli è sempre utile secondo me.
Gianluca Marchetti
 
Ragionando così non si darebbe piö nulla da mangiare ai nostri falchi se non cibi congelati di Bofrost !!!

per evitare i trichomonas non fategli mangiare la testa e l'esofago dell'uccello, l'intestino ed il gozzo..per il resto è ok

d'altra parte cibi asettici in natura non esistono, ed il rischio di un contagio di qualsiasi malattia c'è e ci sarà  sempre...basta pero rispettare certe buone maniere e si riducono assai le probabilità 
 
ripensado ai miei comportamenti con prede di rilascio, mi capita ogni tanto di dare proprio la testa, e quindi penso che modifichero in futuro i miei comportamenti. eviscero sempre prima di metter a congelare la carne. il pericolo adesso coi falchi giovani appena presi è l'aspergillosi
si fa trattamento preventivo, certamente, ma questo elimina tutti i rischi? spesso arrivano già  dagli allevamenti malati e con la malattia nn conclamata, ma latente.
buon volo
 
Alimenti e Snacks Naturali per cani
Indietro
Alto