astore

la mia femmina di astore (9 anni) ultimamente è piö nervosa del solito: intendo dire che al pugno sbatte tantissimo e urla (anche dopo mangiato), mentre di solito ha un carattere molto piö pacato.
C'è da dire che la volo alta (anche 1100, mentre ad inizio stagione era meno di 1000), ma visto che mi gonfia il sottocoda e considerando che è bi-imprintata, non è che puo essere anche un discorso ormonale legato alla riproduzione?
 
per wapity..metti,per favore il piu possibile, nel forum di Mc Dermott e degli altri grandi (dopo averlo reso comprensibile a quelli ignoranti  come me). se c'è qualche cosa meritevole in francese  manda e cerco ,con molta calma, di rendere il favore.
 
Colgo l'occasione per approfondire questo topic.
X  Stefano: L'astore è si un animale primitivo, ma il fatto che l'abbiano chiamato "gentilis" la dice lunga sulle sue qualità , sia venatorie, che di rapporto col falconiere.
L'unica cosa di cui ha davvero bisogno è cacciare, ma cacciare sul serio. Cio' significa che se gli si fanno piccioni legati e lui in filagna, piccioni "difettati" e via dicendo, non si fa altro che attutire le doti di caparbietà , capisce che dando il minimo ottiene il massimo e via dicendo. Ho potuto appurare che basta una singola cattura, anche se non in condizioni di forma eccellenti, per dare all'astore la grinta in ogni suo volo, e un solo volo di questi vale piö di 50 voli al pugno.
Avrei anche da aggiungere che il miglior modo per allenare gli astori, che non devono avere muscoli di resistenza come i falconi, è quello di farsi seguire senza chiamarli al pugno in zone coperte da vegetazione. Questa dritta vi assicuro è molto utile, abitua l'astore a manovre tra ostacoli continui che gli serviranno tantissimo nelle manovre di cattura. Questo insegnamento proviene da un falconiere donna  che wapity, toscano e melk hanno anìvuto il piacere di conoscere, e vi potranno dire di che astori dispone ogni anno!
In teoria bisognerebbe camminare diversi chilometri al giorno (4/5) il che è anche utile per il falconiere stesso. Comprendendo la difficoltà  di tale esercizio per questione di tempo e di spazi idonei anche se fatto in quantità  minore è molto utile.

Per quanto concerne il dibattersi dal pugno beh...l'astore è un purosangue. Magari dopo aver sfogato la sua aggressività , catturato qualche lepre, lo potrete vedere con la zampa alzata e il sottocoda gonfio magari anche nelle condizioni meno idonee.

Dell'astore bisogna apprezzare solo la sua indole di caccia, fatta questa semplice considerazione gli si perdona tutto e non c'è aspetto negativo che possa essere preso in discussione.
ciao a tutti
 
Ben detto Guglielmo !!! hai centrato e sviscerato il problema anche in pochissime parole.
Per quanto riguarda il lanciare l'astore in pianta e farsi seguire è un ottimo metodo, solo che, come ben sai, occorre tempo. Per chi non ha tempo materiale disponibile, tipo il lavoro che lo occupa da mattina a sera, conviene praticare il metodo Layman, metodo che ho ben descritto nel mio libro, ovvero, permettere all'astore di praticare molti salti verticali, da terra al pugno. Questo metodo possiamo esercitarlo in qualsiasi momento, come la sera dopocena all'interno della falconiera o dentro una stanza. Tale pratica, come ha detto Guglielmo, permetterà  quindi di sviluppare e tenere allenati i muscoli a contrazione rapida i quali servono maggiormente all'astore per lo sprint iniziale. Buona norma di allenamento sono pure l'uso di piccioni a perdere.
Come accennava, sempre giustamente, Guglielmo, l'astore lo si vede in tutta la sua potenzialità  in caccia vera, non con selvatici o prede in filagna o diminuite...avete mai osservato i suoi occhi quando ha catturato? Inoltre, si possono pure volare a pesi decisamente alti (ma non fatelo subito, mi raccomando!!), lui caccerà  sempre!!
 
Ho parlato con PIO mi dice che forse e un po inprintata , ma un po non so cosa voglia dire la ragazza a quanto pare ha cambiato diversi proprietari e non sa esattamente come e stata fatta anche da lui era poco che l'aveva
 
toscano1";p="18265 ha scritto:
Giacomo
ricorda che McDermott parla di imprintati, è diverso
io mi riferisco ai "normali"
ciao GIOVANNI ma la differenza di addestramento  e/o rapporto tra un astore inprintato e normale quale sarebbe?
 
l'approccio con un inprintata è diverso che con uno no!!!! dermott dice un accipiter o è imprintato o non lo è non ci sono vie di mezzo, io ti havevo chiesto se l'anello è nero con scritto W.WURZINGER o roba simile se è così a istinto facile che sia imprintata!!!

ciao Jago
 
..."farsi seguire senza chiamarli al pugno in zone coperte da vegetazione"...

piö o meno quello che faccio di solito,.. anche per 2 o 3 ore.
Ma ogni tanto lo devo richiamare al pugno, se a meno di un centinaio di metri, o al logoro se da distanze superiori altrimenti perde interesse.
Se invece gli alzo qualche preda o durante azioni di caccia dove io mi infilo nel roveto e tento di stanare,.. lui diventa la mia ombra,... non mi molla piö,.. me lo ritrovo sempre sulla testa... e un attimo dopo a terra per osservare megio.. per poi tornare in alto..
Questa sorta di collaborazione attiva è la caccia che preferisco (anche se meno redditizia della caccia con il cane),.. dove,.. con un po' di affiatamento, basta uno  sguardo per capirsi  :wink: .  
Ed è proprio cacciando in questo modo, come riportato su altro topic (astori a caccia), ho notato che l'astore riesce ad essere ESTREMAMENTE EFFICACE,.. non servono grandi altezze da cui partire,.. ho notato che 4 o 5 metri bastano per fargli raggiungere ottime velocità  in un secondo,..
Che poi sia anche un ottimo allenamento fisico è ovvio,... basta vedere quanto "brucia" dopo un paio di ore passate volando da pianta a pianta,.. puo mangiare quasi quello  che vuole e il giorno dopo rivola  :wink:

Ciao, Dom.
 
Il mio astore Tyger l ' ho fermato gia' la scorsa settimana (7-2) ora e' quasi 900 grammi, Giacomo.......... gia' comincia a farmi i primi versi............. :wink:

Claudio
 
Nero, la trasmittente .... S E M P R E..... senza radio non si vola!

Ax è addestrato a rientrare anche con il solo richiamo acustico,.. cioè io posso allontanarmi o nascondermi,.. ma se fischio lui viene a cercarmi (se a giusto peso),... ma nonostante cio, in diverse occasioni, l'arrivo di un trattore l'ha spaventato a punto tale da farlo allontanare,.. si è addentrato per qualche centinaio di metri nella boscaglia...
In altre occasioni l'ho perso di vista dopo un lungo inseguimento,.. o dopo inseguementi comunque finiti in roveti molto estesi,...
In questi casi la radio ha svolto un ruolo determinante,.. quindi, MAI SENZA.

Ciao, Dom.
 
dddnnn";p="18304 ha scritto:
In questi casi la radio ha svolto un ruolo determinante,.. quindi, MAI SENZA.

QUOTO!!
a parte che secondo me anche psicologicamente dà  una sicurezza incredibile!
per es. anche se non mi è mai capitata di usarla, e io, pur avendp un pelle, lui è abituato a non allontanarsi..
bhe, non mi sognerei nemmeno di farlo volare senza radio!
gli strumenti ci sono: USIAMOLI!

-D-
 
con l'astore capita piö spesso di "usare" la campanella che la radio, soprattutto nel bosco fitto.
la trasmittente è quasi un'assicurazione obbligatoria...
 
bas";p="18310 ha scritto:
con l'astore capita piö spesso di "usare" la campanella che la radio, soprattutto nel bosco fitto.

vero pero io ho visto diverse volte, gli astori di Melk e TYGER, infilati nel fittume, con preda fra gli artigli....e COMPLETAMENTE immobili, quindi senza rumore...lì la radio è stata indispensabile.

-D-
 
stano fermi ad osservare se succede qualcosa attendono prima di mangiare che nn ci sia qualcuno o qualcosa che voglia mangaire loro. magari due campanelli è meglio?
buon volo
 
la mia incomincia allegramente a spennare o spelare e i campanelle non si sentono affatto ci vorrebbe quello alla coda, la radio è indispensabile anche in qiesti frangenti, oltre ad una eventuale fuga o altre eventualità !!! :wink:

ciao Jago
 
se il peso di volo è il 10/15 per cento del peso di muta come faccio a sapere quale è l'esatto peso di muta? Gli do da mangiare fino a che ne vuole?
 
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