ANATIDI

menzacapo

Falconiere Esperto
Mi piacerebbe approfondire quest'argomento...
C'e' qualcuno che ha esperienza diretta diquesta caccia?

Io ho letto l'interessante capitolo di Beebe in merito agli anatidi e su internet ho trovato questo:

SOTTOFAMIGLIA(ANATIDI)
(a) Anatinae
(b) Fuligulinae
In queste due sottofamiglie degli anatidi sono comprese tutte le anatre che rientrano nelle specie cacciabili. Nel primo gruppo delle Anatinae rientra il Genere Anas di cui fanno parte le anatre di superficie: Germano Reale, Alzavola, Mestolone, Fischione, Canapiglia, Codone e Marzaiola. Nel gruppo delle Figulinae rientra invece il Genere Aythyna, ovvero le due specie di anatre tuffatrici: moretta e moriglione.


I pellegrini da utilizzare devono avere un peso di volo di almeno 850 grammi. Una volta individuate a vista le anatre in un posto adeguato (lo specchio d’acqua non deve essere troppo grande altrimenti le anatre non si involeranno, non deve esserci presenza di zone antropizzate e recinti nell’area di caccia). Il falco viene messo in volo ad una distanza dalle anatre tale da non allarmarle. Il falconiere, col falco in volo d’attesa, si muove verso lo specchio d’acqua e il falco deve restare perfettamente centrato.  L’altezza di volo non deve superare i 100 metri, il falco deve sapere eseguire correttamente il volo d’attesa ed essere sempre centrato sul falconiere così da essere pronto a sferrare l’attacco nel momento giusto. Quando il falconiere sarà  vicino allo specchio d’acqua farà  involare le anatre che verranno attaccate dal falco in picchiata.
 
I pellegrini da utilizzare devono avere un peso di volo di almeno 850 grammi. Una volta individuate a vista le anatre in un posto adeguato (lo specchio d’acqua non deve essere troppo grande altrimenti le anatre non si involeranno, non deve esserci presenza di zone antropizzate e recinti nell’area di caccia). Il falco viene messo in volo ad una distanza dalle anatre tale da non allarmarle. Il falconiere, col falco in volo d’attesa, si muove verso lo specchio d’acqua e il falco deve restare perfettamente centrato.  L’altezza di volo non deve superare i 100 metri, il falco deve sapere eseguire correttamente il volo d’attesa ed essere sempre centrato sul falconiere così da essere pronto a sferrare l’attacco nel momento giusto. Quando il falconiere sarà  vicino allo specchio d’acqua farà  involare le anatre che verranno attaccate dal falco in picchiata.


.......sembra facile..... :roll:


Vincenzo
 
In linea generale funziona come avete sritto, ma le variabili sono
tantissime, ad esempio le anatre vanno fatte alzare sottovento, con il
falco sopravento. nel caso le anatre si rimettano dopo un attacco
il falco deve riposizionarsi a monte e alzare rumorosamente le anitre
finchè una non si spaventa e abbandona l,acqua diventando vulnerabile.
Molti altri sono gli accorgimenti da adottare, comunque quando l falco ha compreso i meccanismi diventa tutto piö facile ed il compito del falconiere è quello di obbligare le anatre ad abbandonare gli specchi d' acqua. SALUTI INDIA
 
Personalmente non caccio anatre ma il mio maestro sì....col pellegrino....qui le si caccia sui canali o sulle peschiere (laghetti artificiali di dimensioni variabili utilizzati per l'allevamento delle tinche) e devo dire che avere il falco centrato non è sempre buona cosa....quoto dunque India sulle variabili del caso.....abbiamo notato che se il falco è leggermente decentrato le anatrer sono piö facili da far alzare.....piö è decentrato il falco piö elevata deve essere la sua altezza per favorire una diagonale ottimale!
Cacciare le anatre è cosa assai difficile, anche perchè sono durissime da buttar giö....proprio oggi volo mozzafiato su un maschio stoccato (per la tremenda velocità  non poteva legare), rimbalzato a terra ma sgusciatosubito in acqua....peccato!
Bell'argomento!
Andrea
 
grazie a tutti del contributo, spero che la discussione vada avanti.

Ho letto che il momento migliore per insidiare gli anatidi e' all'alba o al tramonto. Con gli astori invece si puo' cacciare durante tutta la giornata. Come mai?
 
sono andato a caccia di anatre con un falconiere che non frequenta il forum, e caccia con 2 pellegrini, la femmina non so quanto pesi, ma il maschio è piccolissimo, d'inverno pieno, a 490 gr, l'ho visto stoccare  un maschio di germano, che poi gli è sfuggito solo per il buio che si era fatto.
la femmina invece ha agganciato bene.
 
Anche per me il peso è relativo, se il falco è bravo tira giö prede molto piö grosse  :wink:
 
Ho letto che il momento migliore per insidiare gli anatidi e' all'alba o al tramonto

Vito, quelli sono i momenti in cui si muovono dai ricoveri notturni, per andare ai luoghi di pastura e viceversa.

sono piuttosto metodiche, nei loro spostamenti e negli orari e credo che la tua indicazione sia piuttosto riferibile alla caccia d'appostamento con il fucile, con il falco, muovendosi sia di mattino che di sera pressocchè al buio o con luce flebile, è meglio insidiarle secondo la tecnica descritta nei post precedenti, tentando di farle involare con falco a monte sempre che lo specchio d'acqua si presti, altrimenti guadagnano il largo o il sottoriva cespugliato e.......buonanotte...!!
 
Di solito le anatre preferiscono passare il giorno in grandi specchi d'acqua per riposarsi, esse infatti sono molto pi? attive di notte, ed in questi spazi grande sono pi? a? sicuro. Come diceva Tekutela, esse si spostano all imbrunire per andare a visitare magari specchi d'acqua pi? piccoli e limacciosi, molto pi? idonei per la caccia con i falconi.
Dipende ovviamente dal contesto, ma quando vivevo in Pakistan a marzo pasturavamo i laghetti piccoli  e per diversi giorni non andavamo al fine di indurre le anatre a rimanere pi? a lungo, a causa dell abbondante cibo, anche oltre l alba. Dopo una decina di giorni le anatre frequentavano il laghetto limaccioso anche di giorno, in numero minore, ma si incontravano. Facevamo questa operazione in diversi specchi d'acqua al fine di non impaurire , e quindi far andare via definitivamente, le anatre dopo un azione di caccia con i falconi.
La caccia alle anatre la si faceva appunto a marzo e questo sistema ci assicurava ad ogni uscita di poter avere pi? incontri.
Il sesso del falcone ? ovviamente imprtante ma ci sono anatre che si possono cacciare benissimo anche con un terzuolo, ad esempio qui in italia le alzavole, ma anche il germano femmina ? alla portata di un pellegrino maschio. come diceva  India il discorso del sottovento e sopravento ? importante, come lo ? sempre per la caccia con il falcone se si vuole aumentare la percentuale di successi nela predazione.
Un altra cosa che si puo' aggiungere alla discussione ? che molte anatre quando vedono il falcone in volo, pronto all attacco, non solo non si involano, a anche negli specchi di acqua piccoli mi ? capitato di vederle andare sott acqua e cambiare lato pi? volte per poi involarsi nel momento eno ottimale per il falcone. l uso del cane in questo tipo di caccia, purch? ben addestrato che non provochi l involo delle anatre anzitempo, ? un buon aiuto.
Fabrizio
 
Di solito le anatre preferiscono passare il giorno in grandi specchi d'acqua per riposarsi, esse infatti sono molto pi? attive di notte, ed in questi spazi grande sono pi? a? sicuro. Come diceva Tekutela, esse si spostano all imbrunire per andare a visitare magari specchi d'acqua pi? piccoli e limacciosi, molto pi? idonei per la caccia con i falconi.
Dipende ovviamente dal contesto, ma quando vivevo in Pakistan a marzo pasturavamo i laghetti piccoli  e per diversi giorni non andavamo al fine di indurre le anatre a rimanere pi? a lungo, a causa dell abbondante cibo, anche oltre l alba. Dopo una decina di giorni le anatre frequentavano il laghetto limaccioso anche di giorno, in numero minore, ma si incontravano. Facevamo questa operazione in diversi specchi d'acqua al fine di non impaurire , e quindi far andare via definitivamente, le anatre dopo un azione di caccia con i falconi.
La caccia alle anatre la si faceva appunto a marzo e questo sistema ci assicurava ad ogni uscita di poter avere pi? incontri.
Il sesso del falcone ? ovviamente imprtante ma ci sono anatre che si possono cacciare benissimo anche con un terzuolo, ad esempio qui in italia le alzavole, ma anche il germano femmina ? alla portata di un pellegrino maschio. come diceva  India il discorso del sottovento e sopravento ? importante, come lo ? sempre per la caccia con il falcone se si vuole aumentare la percentuale di successi nela predazione.
Un altra cosa che si puo' aggiungere alla discussione ? che molte anatre quando vedono il falcone in volo, pronto all attacco, non solo non si involano, a anche negli specchi di acqua piccoli mi ? capitato di vederle andare sott acqua e cambiare lato pi? volte per poi involarsi nel momento eno ottimale per il falcone. l uso del cane in questo tipo di caccia, purch? ben addestrato che non provochi l involo delle anatre anzitempo, ? un buon aiuto.
Fabrizio
 
Molto interessante Fabrizio :wink:
Quando hai tempo posta qualunque cosa inerente alla "vera" falconeria che facevi in Pakistan :) aprendo anche un altro post!!
Ciao

Davide
 
Dalle mie parti (bacino del fiume Arno) esiste una mutazione particolare del colore del piumaggio dei germani reali stanziali, marrone scurissima con il petto con una macchia grande tondeggiante e bianchissima. sembrano germani "tenebrosi" :lol:
studi genetici li hanno classificati come germani a tutti gli effetti, questa colorazione sembra comunque ripetersi piö frequentemente a distanza di alcuni anni... qualcuno conosce casi simili? incroci con anatre domestiche sono esclusi, a riprova di cio tutti gli individui melanici presentano la stessa identica livrea macchia bianca compresa. non sembrando germani a prima vista....col pelle in aria mi potrebbe scappare una "svista" :lol: :lol:
 
alessiog ha scritto:
Dalle mie parti (bacino del fiume Arno) esiste una mutazione particolare del colore del piumaggio dei germani reali stanziali, marrone scurissima con il petto con una macchia grande tondeggiante e bianchissima. sembrano germani "tenebrosi" :lol:
studi genetici li hanno classificati come germani a tutti gli effetti, questa colorazione sembra comunque ripetersi piö frequentemente a distanza di alcuni anni... qualcuno conosce casi simili? incroci con anatre domestiche sono esclusi, a riprova di cio tutti gli individui melanici presentano la stessa identica livrea macchia bianca compresa. non sembrando germani a prima vista....col pelle in aria mi potrebbe scappare una "svista" :lol: :lol:

Esiste una varietà  domestica identica al germano reale usata dà  tutti i cacciatori di anatidi per richiamo.Sono selezionate le piö piccole poiche le femmine hanno un canto piö sottile e discreto percio assomigliano al vero canto della germana.Le ho usate per tanti anni nei laghi trasimeno chiusi e montepulciano.Per quanto riguardala varieta scura notata da alessio vi assicuro non esiste in natura ma trattasi di una varietà  che discende da incroci con anatre domestiche.Sono tuttora allevate dà  una infinità  di contadini sulle sponde dei laghi sopracitati per la bontà  delle loro carni.I cacciatori le usavano indifferentemente .In acqua assomigliano vagamente a delle morette e difatti venivano usate piö in pieno inverno quando lc'erano tuffatrici stanziali che non gradiscono le "smacate"(canto troppo frequente e troppo forte delle anatre da richiamo dette germanate)Questa anatra piö scura è difatti piö discreta.
 
preciso e punuale fra !!!!

hehehehe i vecchi cacciatori ne sanno una piu del diavolo.
da noi quelle anatre venivano, e penso, vengano tuttora usate nelle "tes" ossia zone allagate permanentemente, sono stato invitato alcune volte, è stato sempre istruttivo e interessante.

ciao Giacomo
 
[quote="fra Esiste una varietà  domestica identica al germano reale usata dà  tutti i cacciatori di anatidi per richiamo.Sono selezionate le piö piccole poiche le femmine hanno un canto piö sottile e discreto percio assomigliano al vero canto della germana.Le ho usate per tanti anni nei laghi trasimeno chiusi e montepulciano.Per quanto riguardala varieta scura notata da alessio vi assicuro non esiste in natura ma trattasi di una varietà  che discende da incroci con anatre domestiche.Sono tuttora allevate dà  una infinità  di contadini sulle sponde dei laghi sopracitati per la bontà  delle loro carni.I cacciatori le usavano indifferentemente .In acqua assomigliano vagamente a delle morette e difatti venivano usate piö in pieno inverno quando lc'erano tuffatrici stanziali che non gradiscono le "smacate"(canto troppo frequente e troppo forte delle anatre da richiamo dette germanate)Questa anatra piö scura è difatti piö discreta.[/quote]

:wink: :wink: :)
 
sono pienamente daccordo, ma la cosa curiosa delle anatre che dico io è che iniziarono a comparire in nidiate di germano "normale" nei dintorni di firenze, cioè in una covata di venti uova da genitori grigi e marroni standard due o tre anatroccoli erano scuri con petto bianco...ricordo che partirono subito delle ricerche universitarie per capire che mutazione fosse, tanto che partecipai anch'io ad alcune operazioni di campionamento! poi sono sparite del tutto...e ora ne sono ricomparse alcune....non so di preciso com'è finita poi la ricerca...
 
alessiog ha scritto:
sono pienamente daccordo, ma la cosa curiosa delle anatre che dico io è che iniziarono a comparire in nidiate di germano "normale" nei dintorni di firenze, cioè in una covata di venti uova da genitori grigi e marroni standard due o tre anatroccoli erano scuri con petto bianco...ricordo che partirono subito delle ricerche universitarie per capire che mutazione fosse, tanto che partecipai anch'io ad alcune operazioni di campionamento! poi sono sparite del tutto...e ora ne sono ricomparse alcune....non so di preciso com'è finita poi la ricerca...

Non c'è niente di strano.
1)La specie selvatica,quella che conosciamo tutti e la specie domestica sono esattamente identiche(quella selvatica per la verita è leggermente piö piccola ed ha il collo piö corto.Ha un aspetto leggermente piö tozzo.I cacciatori esperti ,non certogli universitari, :wink: la riconoscono anche in volo)
2)Le due speci si incrociano perfettamente.Una quindicina di anni fà  nei fiumi umbri era pieno di questi tozzi germani che avevano il serbatoio nella zona proteta della centrale di pietrafitta.
Dal punto di vista comportamentale questi ger tozzi preferivano piö dei loro parenti i rigagnoli e fiumiciattoli cespugliati.Per una diecina di anni sono stati una manna per i cacciatori umbri.La cosa preoccupo non poco per il timore che sparisse definitivamente dal mondo il germano vero di800 900 grammi piu slanciato.Se vogliamo pensare a due varietà  diverse queste sono tuttora presenti(vedi riserve di caccia dove vengono allevate e cacciate,non vi dico come perche fà  schifo)

3)La varieta" nera"si incrocia perfettamente con quella uguale alla varietà  selvatica e quindi con la selvatica.Io stesso ho incrociato piö volte le due varietà  ottenendo casualmente lo spostamento della macchia bianca sulle fascie laterali delle ali .Questi soggetti piu bianchi le usavamo nel febbraio e in marzo poiche "il gioco deve essere molto pö colorato"
CONLUSIONI
Il mondo è pieno di anatre rinselvatichite multicolori che discendono da questa varietà  domestica.
Fortunatamente il vero reale esiste ancora(ne ho incontrati diversi prima di mettere il falco in muta)
Credo che gli universitari farebbero bene ad occuparsi di cose piö serie viste le condizioni in cui versano i ns ambienti e la caccia stessa.
 
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