ALLOGGIO ED ATTREZZATURE

Claudio grazie :)

Dopo una decina di giorni dall'arrivo il cane faceva la ferma a vista con il fiocco. Il carattere era mooolto timido. Ho iniziato a portarmelo sempre dietro e starci sempre a contatto. Dando tante ricompense, giocandoci, accarezzandolo ho quasi conquistato la sua fiducaia. Solo da due giorni mangia piö o meno tranquillo la sua razione di cibo in ia presenza. Con mia moglie che vede tutti i giorni ancora è un poco titubante quando lo chiama...
Senza mai usare punzioni fisiche e solo attraverso il gioco e le gratificazioni e molta socializzazione ed uscite sono riuscito a fargli fare uil seduto, la chiamta ed il terra. Questi comandi purtroppo vengono eseguiti correttamente solo a casa e solo in presenza di persone note :x .

In quagliodromo ha visto qualche qualgia con la corada di ritegno. La prima l'ha completamente forzata, la seconda l'ha sfrullata, la terza l'ha fermata dopo un poco che l'ho trattenuto. La quarta l'ha fermata piö a lungo, la quinta l'ha fermata per un bel poco. :D
Ogni volta che frulla il selvatico lo costringo a fare il terra per breve tempo. Appena il falco cattura la volantina e si fa la sostituzione il cane è libero di partire con il va ed inebriarsi.
Sulle gabbiarole mostra molta passione e migliora ad ogni uscita con e senza selvatico(tante fino ad ora).
Il carattere resta molto pauroso. In un'occasione mentre aveva intercettato la scia della gabbioraola e la cerca si faceva piö circoscritta e frenetica, in lontananza(50mt circa) due cani abbaiavano e lui ha smesso di fare la cercare e si è messo dietro alle mie gambe fino a che sono stati allontanati i visitatori :oops:

Con tutti i pro ed i contro la mia personale avventura con il cane da ferma si sta rivelando molto appassionante, la consiglierei a tutti :D
 
menzacapo ha scritto:
Claudio grazie :)

Dopo una decina di giorni dall'arrivo il cane faceva la ferma a vista con il fiocco. Il carattere era mooolto timido. Ho iniziato a portarmelo sempre dietro e starci sempre a contatto. Dando tante ricompense, giocandoci, accarezzandolo ho quasi conquistato la sua fiducaia. Solo da due giorni mangia piö o meno tranquillo la sua razione di cibo in ia presenza. Con mia moglie che vede tutti i giorni ancora è un poco titubante quando lo chiama...
Senza mai usare punzioni fisiche e solo attraverso il gioco e le gratificazioni e molta socializzazione ed uscite sono riuscito a fargli fare uil seduto, la chiamta ed il terra. Questi comandi purtroppo vengono eseguiti correttamente solo a casa e solo in presenza di persone note :x .

In quagliodromo ha visto qualche qualgia con la corada di ritegno. La prima l'ha completamente forzata, la seconda l'ha sfrullata, la terza l'ha fermata dopo un poco che l'ho trattenuto. La quarta l'ha fermata piö a lungo, la quinta l'ha fermata per un bel poco. :D
Ogni volta che frulla il selvatico lo costringo a fare il terra per breve tempo. Appena il falco cattura la volantina e si fa la sostituzione il cane è libero di partire con il va ed inebriarsi.
Sulle gabbiarole mostra molta passione e migliora ad ogni uscita con e senza selvatico(tante fino ad ora).
Il carattere resta molto pauroso. In un'occasione mentre aveva intercettato la scia della gabbioraola e la cerca si faceva piö circoscritta e frenetica, in lontananza(50mt circa) due cani abbaiavano e lui ha smesso di fare la cercare e si è messo dietro alle mie gambe fino a che sono stati allontanati i visitatori :oops:

Con tutti i pro ed i contro la mia personale avventura con il cane da ferma si sta rivelando molto appassionante, la consiglierei a tutti :D


Un cane così, lo regalo al mio peggior nemico !!!!! ;-))))))))))))
 
Forse hai ragione e forse no. Io sono alle prime armi e non saprei dirti. Chi lo ha visto mi ha detto che sembra un buon cane perchè ha una buona ferma e un buon naso...ora non saprei che dirti. La timidezza è dimunita notevolmente, certo il carattere non è prorpio temerario. Adesso arrivano quelle vere e l'erba è piö alta e vedremo al 100% come stanno le cose effettivamente.

In ogni caso trovo inutile un intervento come il tuo.... Se ti dico che il cane l'ho preso affidandomi ad un esperto e che, in ogni caso, orami l'ho già  acquistato, a che serve il tuo intervento? Se prorpio vuoi intervenire dici qualcosa di costruttivo che puo essere utile a me o ad altri, no? :wink: E se non ne sei capace, come diceva il principe Antonio de curtis, desisti :lol:

Ps Tanax sei peggio di un forasacco :lol: ...è solo per ridere non te la prendere :lol:
 
Io sono convinto che per fare un gran cane bisogna fargli incontrare tantissimo....non per niente gli allevamenti portano i cuccioli all'estero....
 
Beh, immagino che per "fare" ogni animale ci vuole tanto selvatico...! Speriamo ci sia un buon ingresso quest'anno :wink:

Ma dai Pugliesi, Siciliani, Sardi non ci sono notizie in merito?
 
menzacapo ha scritto:
Mamma mia che addestramento e che ferma!!!

http://www.youtube.com/watch?v=dXYl-GOO ... r_embedded


Ps. x aprire il link:tasto destro, apri in una nuova scheda :wink:


Volevo commentare il video del breton di Keranlouan (famosissima linea di sangue francese) che leggo essere stato dressato da Lanzi, grande dresseur di continentali e breton in particolare.
Mi perdonino i cinofili del forum, ma vorrei far capire ai neofiti che un'azione di ferma, accostata e frullo, di un cane, deve essere letta nella maniera corretta e che non sempre quello che ci sembra è quello che è in realtà .
Facciamo finta di essere in gara e di dover giudicare questa azione.
Premetto che il cane è evidentemente stata dressato per le gare e lo si capisce subito dalla pistolina finta che porta il signore con il giubbotto rosso (la pistola a salve che serve nelle gare per chiamare il punto con lo sparo, quando il cane "risolve" l'azione) che lo sta "conducendo" esattamente come si fa nelle prove.
Allora: il cane sta correndo ed ad un certo momento "prende il punto", cioè ferma. La presa di punto è ottima ed in stile da breton. Ferma repentina, portamento di testa alto, arti tesi. Da perfetto breton.
Fin qui tutto normale.
Se osservate bene il prato vedrete che non si muove un filo d'erba (o di grano, forse...) quindi non c'era aria, eppure il cane, con il conduttore a fianco, accosta per 45 (!!!) passi.. !!! contateli...
Come è possibile che senza aria un cane avventi l'usta della quaglia da almeno 35-40 metri?
Eppure si vede benissimo che il cane ha fermato, ma come mai il conduttore si mette a camminare al suo fianco a passo svelto e anzi a volta lo tocca incitandolo ad avanzare, come se sapesse esattamente che la quaglia è piö avanti? se non sapesse dov'è la quaglia dovrebbe fidarsi del cane e cercare di farla partire, non spingerlo in avanti... Giusto?
E come mai il suo amico si porta avanti e si ferma esattamente nel punto in cui poi troveranno la quaglia?
Si potrebbe pensare che abbiano messo la quaglia là  e che sapessero dov'era, ma come mai allora il cane prende il punto così lontano e poi va diretto accostando per 35- 40 metri verso la quaglia...?
Sembra tutto così perfetto...
Invece c'è il trucco. Richiedo scusa ai cinofili... ;-)
Quando un cane addestrato ferma una "calda", cioè il punto dove c'era un selvatico, ma è appena andato via, quando arriva il conduttore e comincia a camminare, il cane accosta "per fiducia" e avanza al fianco del conduttore, anche per cento metri... per fiducia... sperando prima o poi di riprendere l'usta.
In questo caso il cane ha fermato il punto in cui era la quaglia che evidentemente era appena volata e la cui rimessa era stata marcata dai conduttori. Quindi: il conduttore sapeva esattamente dove si era rimessa la quaglia (per questo l'amico si è messo nel punto giusto) ed ha accostato verso quel punto con il cane che lo fiancheggiava "in fiducia". Se il conduttore avesse fatto un cerchio, il cane lo avrebbe seguito comunque.
Rifaccio notare che non c'era un filo d'aria ed infatti in cane arriva addosso alla quaglia e addirittura la supera (come mai? l'ha fermata da 35 metri e non l'ha sentita a pochi passi?), poi si muove, la cerca a vista e alla fine se vogliono veramente trovarla devono mollare il giovane pointer (con corda da addestramento di ritegno) che appena arriva giocando ci va subito a mettere il naso sopra... mentre il grande Ulis... l'aveva sotto il naso e non l'ha fatta partire... ;-))
Se fossi stato il giudice di quel turno, avrei fermato l'accostata del conduttore (non del cane) dopo 10 metri al massimo, avrei fatto legare il cane e l'avrei fatto rilanciare. Ferma in bianco.
Il punto lo doveva prendere passando in un raggio ragionevole dal punto in cui veramente c'era la quaglia.
In questo caso, se il conduttore non avesse saputo dove si era rimessa la quaglia, avrebbe comunque rilanciato il cane.
Questi sono i "grandi" cani da gara... caro Menza... che a caccia, con il selvatico, non sanno poi da che parte girarsi...
Nessuna grande ferma, nè addestramento... (il fermo al frullo si insegna facilmente...), solo un grande condizionamento per vincere le gare attitudinali... gioco in cui Lanzi è bravissimo.
I grandi cani da caccia... sono differenti... ;-)
 
Tanax, sei un vero detective cinofilo. Hai smascherato il tutto e hai fatto vedere la differenza tra un cane da caccia ed uno da gara. Complimenti, c'è bisogno di questo tipo di interventi sul forum(e non di altri :wink: :) ).

Ora sto facendo volare il gheppio con cane che assiste. L'obiettivo e di fare in modo che il cane veda il gheppio che prova una gabbiarola da lanciavolatili. In caso di fallimento del gheppio il cane dovrà  cercare, farmare ed il falco dovrà  partire dal pungo e centrarsi in posizione utile per il frullo.
 
menzacapo ha scritto:
Tanax, sei un vero detective cinofilo. Hai smascherato il tutto e hai fatto vedere la differenza tra un cane da caccia ed uno da gara. Complimenti, c'è bisogno di questo tipo di interventi sul forum(e non di altri :wink: :) ).

Ora sto facendo volare il gheppio con cane che assiste. L'obiettivo e di fare in modo che il cane veda il gheppio che prova una gabbiarola da lanciavolatili. In caso di fallimento del gheppio il cane dovrà  cercare, farmare ed il falco dovrà  partire dal pungo e centrarsi in posizione utile per il frullo.


Nessun "Sherlock Holmes della cinofilia"...
La cinofilia venatoria è cosa complessa e oltre ad un ottima dose di teoria (ci sono decine di testi da leggere...) ci vogliono anni di campi di gara e di caccia pratica per avere qualche idea precisa in testa...
E anche qualche cane... :wink:
Un consiglio, se me lo concedi... prima si fa il cane (bene), poi si porta con il falco. Altrimenti si rischia di non far capire nulla a nessuno dei due.
Se il tuo cane non sa ancora qual'è il suo compito a caccia...(e mi pare che il tuo non lo sappia ancora) sarà  un po' complicato che capisca cosa deve fare con il falco...
 
Tanax ha scritto:
menzacapo ha scritto:
Mamma mia che addestramento e che ferma!!!

http://www.youtube.com/watch?v=dXYl-GOO ... r_embedded


Ps. x aprire il link:tasto destro, apri in una nuova scheda :wink:

Invece c'è il trucco. Richiedo scusa ai cinofili... ;-)
Quando un cane addestrato ferma una "calda", cioè il punto dove c'era un selvatico, ma è appena andato via, quando arriva il conduttore e comincia a camminare, il cane accosta "per fiducia" e avanza al fianco del conduttore, anche per cento metri... per fiducia... sperando prima o poi di riprendere l'usta.
In questo caso il cane ha fermato il punto in cui era la quaglia che evidentemente era appena volata e la cui rimessa era stata marcata dai conduttori. Quindi: il conduttore sapeva esattamente dove si era rimessa la quaglia (per questo l'amico si è messo nel punto giusto) ed ha accostato verso quel punto con il cane che lo fiancheggiava "in fiducia". Se il conduttore avesse fatto un cerchio, il cane lo avrebbe seguito comunque.
Rifaccio notare che non c'era un filo d'aria ed infatti in cane arriva addosso alla quaglia e addirittura la supera (come mai? l'ha fermata da 35 metri e non l'ha sentita a pochi passi?), poi si muove, la cerca a vista e alla fine se vogliono veramente trovarla devono mollare il giovane pointer (con corda da addestramento di ritegno) che appena arriva giocando ci va subito a mettere il naso sopra... mentre il grande Ulis... l'aveva sotto il naso e non l'ha fatta partire... ;-))
Se fossi stato il giudice di quel turno, avrei fermato l'accostata del conduttore (non del cane) dopo 10 metri al massimo, avrei fatto legare il cane e l'avrei fatto rilanciare. Ferma in bianco.
I grandi cani da caccia... sono differenti... ;-)


Daccordissimo :!: :!:
Era molto evidente,qualunque giudice non avesse rilevato quanto ben evidenziato da Tanax o era uno sprovveduto o (molto piö probabile ) in malafede
 
imonedas ha scritto:
Di solito i giudici sono della seconda categoria :D


Il fatto è, e questa volta parlo con i cinofili e mi perdonino i neofiti, che se le gare di cinofilia venatoria (dalla grande cerca, alla caccia pratica, fino alle garette attitudinali dei gruppi cinofili locali, passando per le S.Uberto) sono andate verso una media qualitativa bassa, dal punto di vista dei giudizio, la responsabilità  non è completamente dei "giudici", ma secondo me anche molto dei conduttori e dei proprietari.
Per esempio io ho l'abilitazione al giudizo fino alle S.Uberto, ma ho praticato poco proprio perchè non concordo sul come vengono gestite le gare nella loro quasi totalità .
I regolamenti ci sono e sono scritti da tempo, ma chi li rispetta?
Partiamo dai conduttori. Se un conduttore professionista di grande cerca vuole guadagnare, deve arrivare a risultati, altrimenti i proprietari non gli danno cani (e non pagano). Per evere risultati deve vincere e per vincere dovrebbe rispettare il regolamento, ma se in una batteria ci sono cani che vengono dressati per migliaia di euro e che in realtà  non sono perfettamente nello standard del regolamento... quale giudice li metterebbe fuori per un dettaglio d'impostazione? E poi, il giudice verrebbe riconvocato se chiudesse ogni turno con due eliminazioni?
Per esempio nelle gare attitudinali a quaglie (dove c'è il CAC e il CACIT...) se un cane non tiene il percorso a lachet deve essere legato e rilanciato... chi lo fa?...
Quanti cani in queste prove partono nel verso in cui vengono sganciati? quanti tengono bene il terreno?
Il giudice cosa deve fare? far fare due sganci e poi suonare la fine del turno?
E poi, quanti conduttori "conducono" sul campo realmente? Sul campo non si dovrebbe fischiare mai per incoraggiare il cane o indicargli la chiusura del lachet o spingerlo fino in fondo per chiudere a vento o indicargli la direzione... tutto questo si fa in allenamento, non in gara. Eppure lo fanno tutti.
Il conduttore non dovrebbe mai superare il giudice o allantanarsi da lui...
Non dovrebbe spingere o toccare il cane per farlo accostare...
Non dovrebbe incitarlo a voce al consenso (niente hop !! )
Dovrebbe aspettare il giudice o il suo aiutante prima di concludere e sparare...
Etc etc etc...
Se il giudice dovesse semplicemente rispettare tutto questo, non finirebbe una gara con un cane in classifica e quel giudice non verrebbe piö convocato per giudicare neppure il salto della rana...
Per cui, ci si adegua... ho visto dare CAC a dei cani sbilenchi, diventati poi campioni di lavoro.... :( non parliamo poi dello standard e dello stile di razza, perchè lì si va nel ridicolo... setter e pointer maschi di 15 chili di peso... campioni riproduttori... :(
E a furia di adeguarsi si vedono gare penose, con cani fuori standard, messi male sul terreno e scorretti... conduttori che fischiano, sbraitano e si agitano per il campo dimenticandosi dei giudici e del regolamento...
Poi, naturalmente, l'uomo è fallace e ci sono anche le debolezze dei giudici, ma ognuno ha la sua parte di colpa nella degenerazione dilagante della qualità  delle prove.
L'errore che piö comunemente fanni i giudici è quello di giudicare il cane e non la gara che ha fatto. Ormai i cani bravi sono conosciuti e quando un grande cane sbaglia, il giudice di solito tende a passarci sopra, perchè sa che in realtà  il cane è bravo e quindi tende a perdonargliene di piö. Vorrei una volta vedere in classifica il cane di un neofita davanti ai professionisti... in realtà  quando arriva terzo dietro a due dresseur... in pratica ha vinto lui!!
In realtà  bisognerebbe sempre non conoscere i cani e giudicare come se li si vedesse sempre per la prima volta... senza preconcetti, nè in bene, nè in male.
Ma è molto difficile, come è difficile dimenticarsi degli amici... e dato che la cinofilia è un ambiente abbastanza chiuso... le conclusioni arrivano da sole...
Poi ci sono i soldi... che incidono pesantemente su tutto l'ambiente.
Se per esempio arrivasse un non professionista con un cane fenomeno (magari una botta di culo...) e venisse selezionato per la Coppa Europa (è già  successo...), si troverebbe sicuramente unico dilettante in mezzo a diversi professionisti, con cani campioni diplomati. Lo farebbero entrare in batteria (rischiando di far sfigurare i professionisti che vengono profumatamente pagati dai padroni dei cani...) oppure farebbe la riserva?...
Ma chi puo biasimare un fatto del genere, quando la cinofilia è in pratica tenuta in piedi dai proprietari appassionati che riproducono e selezionano i cani e pagano i conduttori professionisti?
Insomma... come spero di aver illustrato con questa brevissima spiegazione... la "politica" della cinofilia non è molto semplice... non solo in Italia, ma anche all'estero...
Poi, naturalmente, ci sono i cani... ;-))
 
Tanax ha scritto:
........
L'errore che piö comunemente fanni i giudici è quello di giudicare il cane e non la gara che ha fatto.
In realtà  bisognerebbe sempre non conoscere i cani e giudicare come se li si vedesse sempre per la prima volta... senza preconcetti, nè in bene, nè in male.
.......
Poi ci sono i soldi... che incidono pesantemente su tutto l'ambiente.
........
Ma chi puo biasimare un fatto del genere, quando la cinofilia è in pratica tenuta in piedi dai proprietari appassionati che riproducono e selezionano i cani e pagano i conduttori professionisti?
...... la "politica" della cinofilia non è molto semplice... non solo in Italia, ma anche all'estero...
Poi, naturalmente, ci sono i cani... ;-))
Amedeo la tua posizione è condivisibile da parte mia al 100%, basterebbero solo queste frasi per descrivere la realtà  della cinofilia agonistica.
 
A parte i casini vari delle gare che, come ogni ambiente ha le sue bellezza e le sue degenerazioni, devo dire che quest'avventura con il cane da ferma è molto interessante. Sicuramente sto facendo degli errori colossali...pero come si dice, un lungo viaggio inizia con il primo passo...
Per il falconiere poi è bello continuare a stare a contatto con la natura, grazie al cane, una volta messi in muta i falchi.
 
Tanax ha scritto:
[quote=".
Ma è molto difficile, come è difficile dimenticarsi degli amici... e dato che la cinofilia è un ambiente abbastanza chiuso... le conclusioni arrivano da sole...
))




Condivido anch'io totalmente.......
E il peggio e che tutto quanto perfettamente descritto da Tanax,avviene anche nelle garette dove in palio c'è il prosciutto o il sacco del mangime.
Sapete tutti quanto mi piace la caccia ,ma è anche che per questo che non frequento piö questi ambienti da ormai 35 anni.
 
Mi piacerebbe che i falconieri del forum descrivessero il modo in cui hanno addestrato il proprio cane da ferma per la caccia con il falco.
So che alcuni pretendono il terra al frullo, atri il ferma al frullo ed altri ancora lasciano rincorrere la selvaggina alzata.
Ancora...qualcuno sostiene che il cane debba restere sempre in ferma fare la guidara ma mai forzare, nemmeno a comando, altri sostengono che il cane deve forzare la selvaggina quando il cacciatore lo comanda.
 
menzacapo ha scritto:
Piccolo aggiornamento... :D

Da 2,5 mesi ho il cucciolone... le gabbiarole le sente da lontanissimo, ne ho fatte 7-8 e poi mi sono fermato perchè 2 le ha abboccate e sono passato alle vere.
Oggi ha levato ed inseguito la prima :wink: , una bella femminona 8).
In questi mesi il cane ha sviluppato un'ottima muscolatura perchè oltre la box bello grande è sempre libero a casa in un grande giardino recintato e da quandoè con me esce TUTTI i gironi.
La miscolatura e le gabbiarole, gli hanno fatto sviluppare una bella cerca attenta e continua anche per due ore di seguito è instancabile e la timidezza è scomparsa quasi del tutto!

Il problema è arrivato con le "vere" in quanto sente la pastura ma poi non riesce a trovare la traccia perchè si addentra poco nell'erba alta...speriamo che dopo l'episodio di questa sera cambi atteggiamento, intando continuo a portarlo SEMPRE.

Ps. non ho mai utilizzato "cantanti" ed altri artifizi :wink:

In Italia la caccia è chiusa e i cani non si possono lasciare liberi nei campi. Per far sgroppare un po' i cani da caccia, esistono zone, definite dalla legge nazionale "Zone Addestramento Cani" (ZAC), dove puoi liberare i cani, oppure campi privati gestiti dalle associazioni nazionali della caccia, dove paghi una tessera e dove devi osservare il tuo turno (normalmente 15 minuti)... c'è una discreta concentrazione di cani e ovviamente la selvaggina non staziona molto in queste zone... ;-)
Se da me sganci il cane sul terreno libero, dove ci sono le quaglie vere... in meno di 10 minuti (non due ore...) arriva una bella Panda bianca con la scritta "Provincia di "qualsiasi comune in cui mi trovi" e ti becchi un bel verbalino dai 200 ai 400 euri...
:)
Beato te... e attento ai bocconi avvelenati, che in periodo di caccia chiusa molti contadini, in modo dissennato, usano lasciare in giro contro le volpi.
 
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