Addestramento Birdcontrol

simgioluc

Aspirante Falconiere
Salve a tutti,

navigando in giro ho trovato pochissime informazioni sull'addestramento per il Birdcontrol.
Soprattutto ancora non ho capito, perchè ci sono pareri contrastanti, se bisogna o no abituare il rapace alle prede vive.

Gradite tutte le informazioni.
 
Entrambe le due domande mi sembrano un po' vaghe.
Che cosa vorresti sapere sul birdcontrol, vorresti farlo?
Le prede vive per etica io non le darei, se invece parli di rilasci il discorso cambia.
 
sostanzialmente mi piacerebbe praticare birdcontrol ma non ho trovato quasi nulla come nozioni.
Poi non riesco a capire se per questo tipo di addestramento vanno abituati con i rilasci o no.
 
Il falco per questo tipo di lavoro non deve ASSOLUTAMENTE CACCIARE , chi dice il contrario è un ciarlatano :)
 
jery ha scritto:
Il falco per questo tipo di lavoro non deve ASSOLUTAMENTE CACCIARE , chi dice il contrario è un ciarlatano :)

:lol: :lol: :lol: uno piö uno meno !!!!
e chi lo giudicherebbe ... questo ciarlatano? il gran giurì di che cosa ? :lol: :lol: :lol:
La specialità  degli italiani è di autoproclamarsi "Gran Mestro di Falconeria" e di dare del ciarlatano a tutti gli altri ... :lol:
Salvo poi, a metà  luglio, sfoderare una riga di giovani cadaveri ancora caldi da far impressione al peggior bracconiere !!!
Ma per favore...
 
Non l'ho capita , ma se vuoi suoi spiegarmela ! Soprattutto quella dei cadaveri caldi. ;-).
 
Personalmente non capisco come al giorno d'oggi per tutto si voglia un corso, che sia di Falconeria, che sia per Birdcontrol, ecc...
Ci sono diverse cose che non si apprendono con i corsi, bensi' con la pratica e l'esperienza acquisita nel tempo.
E' come se un neopatentato volesse diventare pilota di Formula 1 facendo un corso!

Simgioluc, sto facendo delle considerazioni assolutamente non rivolte alla tua persona. Pero', riguardo alla tua domanda, vale quanto sopra, ovvero ci vuole molta esperienza e, aggiungo, bisogna anche avere e volare diversi falchi.
 
Praticare il birds control non è davvero facile, oltre alla professionalità  del falconiere va messo sulla bilancia tutta una serie di problematiche relative alla mancanza di normative chiare, almeno in Italia. Se poi ci aggiungi tutte le associazioni animaliste/ambientaliste che remerebbero contro a prescindere dai danni causati dalla colonia di volatili infestanti, è evidente che i rapaci da utilizzare per questo tipo di lavori non devono assolutamente essere introdotti alla predazione., altrimenti si rischia la denuncia. Questo intendeva Jery, provate a farlo in pubblico e ve ne renderete conto dopo pochi minuti che il falco è in volo.
 
Riporto fedelmente quanto scritto nella pagina ( su questo portale) di una azienda che fa bircontrol.

Come funziona:

la dissuasione a mezzo di rapaci addestrati sfrutta le naturali relazioni tra specie predatrici e specie preda ed è l’unico metodo dissuasivo che non induce mai assuefazione negli uccelli problematici che si intende allontanare; gli uccelli sono molto ostinati e difficilmente rinunciano ad una risorsa sfruttabile, se non esistono motivi realmente validi per farlo; inoltre hanno sensi molto acuti e sebbene siano facilmente spaventati anche dagli eventi piö banali, comprendono rapidamente se qualcosa è fonte di reale pericolo e nel caso non lo sia tendono ad ignorarla; per questo motivo si è provato di tutto allo scopo di tenerli a distanza, dall’antico spaventapasseri di paglia agli aeromodelli radiocomandati; la forma del rapace in volo si è dimostrata la piö efficace, ma non basta che sia una mera imitazione dipinta su aquiloni o aeroplani, questi oggetti non sono uccelli da preda… perfino il rapace in carne e ossa viene poco considerato se non assume un comportamento di inseguimento deciso. Nei nostri interventi di dissuasione, lasciamo i nostri rapaci liberi di volare e di inseguire i volatili problematici, i quali invariabilmente rispondono all’attacco con la fuga dal luogo in questione; successivamente richiamiamo il rapace a noi per attendere il momento per un successivo attacco, nel caso fosse necessario; qualora avvenga una cattura, raggiungiamo il rapace nel luogo in cui si è posato con la preda, scambiandola con un piccolo pezzetto di cibo alternativo e rilasciandola,in alcuni minuti il rapace sarà  pronto per un eventuale successivo attacco.


Forse ho ragione ad essere confuso sull'argomento!
 
Insomma non si capisce se questi poveri rapaci devono imparare a predare o no per fare da deterrente?

Sempre in attesa dei pareri degli esperti.
 
:lol: :lol: Vero! Che confusione!!

E poi questo passaggio mi lascia perplessa:

qualora avvenga una cattura, raggiungiamo il rapace nel luogo in cui si è posato con la preda, scambiandola con un piccolo pezzetto di cibo alternativo e rilasciandola,in alcuni minuti il rapace sarà  pronto per un eventuale successivo attacco.

Domanda, in quanti casi si puo' liberare una preda dalle grinfie del falco, senza che abbia subito danni?
 
prova a togliere una preda dagli artigli di un rapace che ha catturato e vedi come lo tiri fuori l'80% dei casi. Devono volare in atteggiamento predatorio ma non devono farlo, devono seguire le mosse del falconiere e non gli uccelli, questi sono i rapaci fatti come si deve per il bird control, ma riuscirci non è mai cosa semplice... e non bisogna improvvisare in questo lavoro...esperienza tanta.
 
si puo si puo :wink:

con gli accipiter si puo fare caccia senza fare carniere..volendo ovviamente

non inizialmente, ma in seguito si puo toglere la preda viva senza fare danni o creare negatività  all'accipiter

ovviamente dipende dal soggetto...
tale differenziazione lo risontriamo specialmente tra i nidiacei di voliera e tra gli haggards o tra i passenger

con i secondi a volte è un po complicato, ma non perchè ti aggrediscono, ma perchè non vogliono lasciare la presa finchè sentono vita pulsare sotto gli artigli,,,
con i primi è semplicissimo, basta saperci fare correttamente ed il gioco è fatto
 
Bhe, penso che un'altro motivo per cui non ci sono tante notizie è perché è ormai diventato un lavoro, e la domanda che un professionista si pone è: perché creare altra concorrenza? :wink:
 
Non credo che il motivo sia questo, io faccio anche questo lavoro e non temo assolutamente la concorrenza, anche perche dallo scritto di quel sito ( che non so di chi sia e neanche mi interessa) quale concorrenza vuoi che ci sia.........
Per fare questo lavoro BENE, come dico spesso, il falco NON deve cacciatre ma deve volare " in atteggiamento venatorio" che è tutt'altra cosa.
Ai falconi, specialmente pellegrini, poco importa se caccia il piccione o il logoro, ovviamente se non introdotti :wink:
il piccione, cosi come lo storno o altri infestanti, vede un falco in caccia, ed è questo che lo disturba e anche molto, se il falco preda , la colonia si rilassa perche sa benissimo che quell falco non è piö un pericolo, ma anzi, la vita di colonia serve proprio a questo, cosi come i banchi di sardine, "" ha preso lui, noi siamo salvi"" e resta li...... mentre se in una giornata si mettono in volo una decina di falconi ben addestrati, la colonia ha un sorta stress prolungato nel tempo e nel giro di un tempo che puo avere molte variabili ( età  della colonia stessa, ecc) la stessa è invogliata a spostarsi in luogo piö sicuro.
In città  dove nidificano e cacciano coppie di pellegrini, è dimostrato ampliamente che la colonia di piccioni resta perche è disposta a perdere qualche individuo al giorno......... IL COMPORTAMENTO DI QUALSIASI ANIMALE ALLO STATO SELVATICO E' PER LA SALVAGUARDIA DELLE SPECIE E NON DELL'INDIVIDUO. cosi funziona la natura, il resto sono ciacchiere.
PS aspetto ancora chiarimenti da Tanax sulla frase scritta, perc he sinceramente non l'ho capita, grazie
 
jery ha scritto:
Non credo che il motivo sia questo, io faccio anche questo lavoro e non temo assolutamente la concorrenza, anche perche dallo scritto di quel sito ( che non so di chi sia e neanche mi interessa) quale concorrenza vuoi che ci sia.........
Per fare questo lavoro BENE, come dico spesso, il falco NON deve cacciatre ma deve volare " in atteggiamento venatorio" che è tutt'altra cosa.
Ai falconi, specialmente pellegrini, poco importa se caccia il piccione o il logoro, ovviamente se non introdotti :wink:
il piccione, cosi come lo storno o altri infestanti, vede un falco in caccia, ed è questo che lo disturba e anche molto, se il falco preda , la colonia si rilassa perche sa benissimo che quell falco non è piö un pericolo, ma anzi, la vita di colonia serve proprio a questo, cosi come i banchi di sardine, "" ha preso lui, noi siamo salvi"" e resta li...... mentre se in una giornata si mettono in volo una decina di falconi ben addestrati, la colonia ha un sorta stress prolungato nel tempo e nel giro di un tempo che puo avere molte variabili ( età  della colonia stessa, ecc) la stessa è invogliata a spostarsi in luogo piö sicuro.
In città  dove nidificano e cacciano coppie di pellegrini, è dimostrato ampliamente che la colonia di piccioni resta perche è disposta a perdere qualche individuo al giorno......... IL COMPORTAMENTO DI QUALSIASI ANIMALE ALLO STATO SELVATICO E' PER LA SALVAGUARDIA DELLE SPECIE E NON DELL'INDIVIDUO. cosi funziona la natura, il resto sono ciacchiere.
PS aspetto ancora chiarimenti da Tanax sulla frase scritta, perc he sinceramente non l'ho capita, grazie

In parte trovo che quello di cui parli è corretto, in parte pero penso che alcuni concetti si possano ampliare e alternare ad altri sistemi di utilizzo dei rapaci. Giudicare tutto il resto delle "chiacchiere" lo trovo decisamente riduttivo e vincolante allo studio e all'evoluzione di questo settore.
 
Jery,
te la spiego velocemente...
Hai dato del ciarlatano a chinque non la pensi come te e questo non mi pare intelligente, considerando che ci sono molti che fanno bird control (come te) e che la pensano diversamente da te.
Dato che io non sono un professionista non entro nel merito della "ciarlatanaggine", ma o chi la pensa come te o chi non la pensa come te... qui qualche ciarlatano c'è davvero!!!!
Se non sei tu, buon per te, ma non mi pare una bella figura per la categoria e credo che in diversi abbiamo avuto la stessa sensazione.
Non so se sono stato chiaro.
Per quanto riguarda i "cadaveri caldi" intendevo dire che mi sono arrivate alcune tristi notizie di dipartite precoci di giovani dell'anno, ma non mi riferivo a te, che non conosco e di cui non so nulla del genere.
Essendo solo il 26 luglio, mi stupivo della precocità  di queste disgrazie e sinceramente penso che con tutti i gran discorsi che si fanno sul forum circa la bravura o meno dei falconieri, forse un po' piö di umiltà  non guasterebbe.
Salutoni.
 
sull'umiltà  mi trovi d'accordo , non capivo quella frase perché non so nulla di queste perdite. Sul discorso ciarlatani , era per specificare che i colombi non sono specie cacciabile e quindi parlare di caccia nel fare questo tipo di interventi mi pare poco o niente professionale tutto qua.
 
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